“Chi fugge: i testimoni, le cause, i falsi luoghi comuni”

Sabato 13 maggio, presso i locali della parrocchia Santa Maria Goretti di Fano, si è tenuto il secondo incontro del ciclo di appuntamenti su “Immigrazione e povertà. Chi parte, chi fugge, chi accoglie”. Il secondo incontro dal titolo “Chi fugge: i testimoni, le cause, i falsi luoghi comuni” ha visto gli interventi del professor Eduardo Barberis, docente in Politiche dell’Immigrazione presso l’Università degli Studi di Urbino e don Marco Di Giorgio biblista della Diocesi di Pesaro. A dare il benvenuto agli intervenuti è stato don Matteo Pucci, vice parroco di Santa Maria Goretti, che ha sottolineato come “questa iniziativa è un tentativo per far capire che certi eventi che accadono nel nostro territorio italiano non siano solo accadimenti ma occasioni di riflessione per creare una coscienza critica sul fenomeno migratorio”. Francesco Brocca, volontario della Caritas parrocchiale, nell’introdurre l’incontro, ha ribadito l’obiettivo della Caritas che in primis è di sensibilizzare la comunità attraverso attente occasioni di formazione e testimonianza. A prendere la parola, dopo la presentazione di Andrea Paoloni, volontario della Caritas parrocchiale, è stato il docente di Politiche dell’Immigrazione Eduardo Barberis.

Il professor Barberis ha esposto un quadro globale del fenomeno migratorio illustrando diversi grafici e dati. “Le cause dei vari flussi migratori – ha sottolineato Eduardo Barberis – sono diverse. Chi fugge, fugge da guerre aperte come in Siria, da guerre striscianti come in Somalia, Senegal, Nigeria e la regione Punjab in Pakistan, da violazioni dei diritti umani come in Gambia ed Eritrea dove ci sono diverse violenze di genere, d’identità sessuale e di religione”. “In merito ai luoghi comuni – ha affermato il professor Barberis – vorrei rilevare come il fenomeno migratorio verso l’Europa è veramente numericamente irrilevante rispetto a quello dal Messico agli USA o quello dal Bangladesh all’India e la maggior parte delle migrazioni che avvengono a livello globale sono interne ad esempio da alcuni stati africani ad altri. “Un altro falso mito da sfatare – ha sottolineato il docente di Politiche dell’Immigrazione – è che solamente l’1% degli immigrati presenti nel territorio italiano è irregolare”.

A seguire don Marco Di Giorgio ha esposto un’attenta analisi biblica sul tema dell’accoglienza evidenziando come tutta la Bibbia parla di accoglienza come benedizione e giustizia.

L’incontro è proseguito poi con una partita di calcio a 8, presso il campo parrocchiale, tra rappresentanti di AVIS Fano, CISL Fano, Parrocchia Santa Maria Goretti di Fano, CSI Fano e giovani richiedenti asilo accolti nelle strutture del territorio fanese organizzata dal consigliere CSI Fano – Comitato provinciale di Pesaro-Urbino, Alberto Zaffini.

Il terzo e ultimo appuntamento è in programma sabato 10 giugno alle ore 17.00 sempre presso i locali parrocchiali di Santa Maria Goretti.