“Vivere è l’infinita pazienza di ricominciare”

E’ il titolo di uno dei volumetti pubblicati da Romena e scritto da Padre Ermes Ronchi. Siamo stati pensati così dal Creatore, ci costruiamo sino alla fine, sino all’ultimo respiro. Per questo bisogna ripartire sempre, rialzarsi, inventare giorni che non siano la fotocopia di quelli già passati ma favoriscano l’avvento del nuovo.

Le parole precedute dal prefisso “ri” ci tuffano nel cuore della fede cristiana. Sono “ri-nascita””, “ri-conciliazione”, “ri-velazione”, “ri-surrezione” e dicono il bisogno di aprirsi al nuovo, di riprovare, di ripartire … perché c’è sempre un oltre, qualcos’altro, qualcun’altro, un passo ulteriore da compiere, un “ancora” da vivere, conoscere e accogliere.

Come diceva san Gregorio di Nissa, la vita dei cristiani si snoda d’inizio dopo inizio, verso l’inizio senza più fine.

E allora, dopo un’estate calda ed intensa, piena di tante attività per ragazzi, giovani e famiglie, dopo aver vissuto qualche giorno di meritato riposo e relax, ripartiamo tutti, cristiani testimoni, famiglie, comunità parrocchiali, associazioni, movimenti per un nuovo anno pastorale, sentendoci popolo di Dio in cammino dentro la storia verso la pienezza del Regno.

Innanzitutto ci ritroveremo con il nostro vescovo Armando per dare continuità all’assemblea pastorale vissuta all’inizio del mese di giugno. Riceveremo, come di consueto, con la sua lettera pastorale, alcune indicazioni operative per l’impegno comune. Chiaramente la vita delle nostre comunità parrocchiali è già strutturata dall’anno liturgico, passa attraverso l’ordinarietà che è Eucaristia, Ascolto della Parola di Dio, vita fraterna e testimoninza profetica nel mondo, si raccorda nelle vicarie e nelle zone pastorali, ma in questo anno 2018-2019 lasciandoci aiutare dal Vescovo, proviamo a dare priorità a due temi. Il primo è GIOVANI, FEDE e DISCERNIMENTO VOCAZIONALE. Il secondo è quello della SINODALITÀ perché ogni Diocesi mostri la Chiesa di Cristo, vestita solo di Vangelo e povertà.

Ci ritroveremo quindi al Centro Pastorale, lunedì 17 settembre, a partire dalle 18,15 per l’assemblea pastorale che concluderemo con la condivisone di un piccolo buffet.

Ma, prima ancora, ripartiamo dal bisogno della FORMAZIONE PERMANETE, riscoprendoci sempre e di nuovo discepoli-missionari. La formazione non è soltanto una necessità psicopedagogica, nemmeno semplicemente una urgenza dettata dalla necessità dell’aggiornamento pastorale. E’ prima ancora lasciarsi plasmare dal Padre Dio a immagine del Figlio, è seguire i passi del Signore, è docilità allo Spirito. Per questo se è vero che la formazione permanente si dà nel quotidiano e passa attraverso l’impegno personale, il cuore e la ferialità, ha tuttavia necessità di momenti dedicati totalmente all’ascolto, allo studio, al confronto con persone che ci portano la ricchezza della loro esperienza e la voce viva della loro chiesa, persone che sanno spezzare con i fratelli e le sorelle il frutto di un lavoro paziente di ricerca e di approfondimento teologico.

Abbiamo invitato tra noi il prof. Dario Vitali, attualmente è professore ordinario di Ecclesiologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.

Ci lascieremo introdurre da lui nella riflessione sulla sinodalità che proveremo ad approfondire lungo tutto l’anno. Lo faremo come clero diocesano il 12 e il 13 secondo gli orari e le modalità già comunicate. Mentre la sera del 12 il prof Dario incontrerà operatori pastorali e in special modo i catechisti al Centro Pastorale alle ore 21 e il 13 invece sarà la volta dei gruppi zonali di laici invitati a radunarsi insieme a Villanova, sempre alle ore 21, per una riflessione che rilanci l’impegno e motivi il cammino di tutto l’anno.

A tutti auguro, utilizzando le parole del papa Francesco, la gioia che viene dal vivere come “carovana solidale”, fraternità in cammino sulle orme del nostro Signore.

don Marco Presciutti
Vicario per la Pastorale

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