“Chiunque guarda il bene comune è un uomo saggio, prudente e sereno”

Si è soffermato sul verbo “ascoltare” il  Vescovo Armando, mercoledì 7 marzo in Cattedrale, nell’omelia della Santa Messa in occasione del Precetto Pasquale Interforze alla quale ha preso parte anche il cappellano militare del comando regionale Marche padre Giancarlo Locatelli. Un appuntamento, come ha affermato il Vescovo, importante, un dono, una tappa che ci invita a metterci in cammino, a incontrarci. Ha poi declinato il verbo “ascoltare” in diverse forme. “Ascoltare significa mettersi davanti alla vita come fa un padre con il proprio figlio, significa avere il coraggio di fare silenzio dentro di noi, di darci del tempo per riflettere. Ancora, ascoltare vuol dire mettersi in ascolto della vita nella sua interezza, con le gioie e con i dolori, vedere ciò che c’è di positivo, mettersi in ascolto del nostro tempo con sensibilità, ascoltare anche il buio perché il bene a volte esplode come desiderio proprio quando c’è tanto buio intorno. Siamo fatti non per la facilità – ha proseguito il Vescovo – ma per la felicità che ci viene data da una retta coscienza che a sua volta deriva dalla disponibilità alla verità e al bene di tutti, dall’osservanza non servile delle cose buone, dalla prudenza e dalla pace interiore senza rimorsi”. Il Vescovo ha posto, poi, l’attenzione sulla comprensione della fragilità nel giudizio di verità. “Auguro a tutti voi – ha concluso il Vescovo rivolgendosi alle Forze dell’Ordine presenti – un buon servizio anche in un tempo come questo di cambiamenti e ricordatevi sempre che chiunque guarda il bene comune è un uomo saggio, prudente e sereno”.