“Felicità sia grande impegno, vivere grandi interrogativi”

“Giovani e felici, pellegrini sulla strada dei sogni”. E’ stato questo il tema centrale dell’assemblea pastorale diocesana, un’assemblea molto partecipata, lunedì 17 settembre al Centro Pastorale Diocesano, durante la quale il Vescovo Armando ha offerto ai presenti le indicazioni per l’anno pastorale 2018-2019. Dopo il canto di invocazione allo Spirito Santo e l’introduzione di don Marco Presciutti, vicario per la Pastorale, il Vescovo Armando è entrato nel vivo del tema prendendo spunto dalla sua lettera pastorale che ha proprio come titolo “Giovani e felici, pellegrini sulla strada dei sogni”. “Mi pare che felicità sia grande impegno a vivere grandi interrogativi che la vita ci pone innanzi tutti i giorni, che chiede a voi giovani, oggi più di un tempo, coraggio, forza, abnegazione, testimonianza, verità, impegno”. E ancora il Vescovo ha parlato di felicità e sofferenza, di felicità e sogni e del fascino di Gesù. “Da giovane  – ha spiegato il Vescovo – Gesù era per me un modello; incarnava soprattutto l’immagine dell’uomo buono, libero, autentico, che si pone a servizio degli altri. Poi Gesù è entrato nel mio ‘quotidiano’. Andando avanti nella vita Gesù mi si è mostrato come colui che dà a Dio un volto umano; è l’annuncio che Dio mi accoglie senza condizioni. Infine Gesù l’ho sentito come garante del fatto che l’amore scaccia qualsiasi paura. In Gesù l’attaccamento alla verità non conosce incertezze. Per sfuggire alla spirale dell’odio che gli si va stringendo intorno, gli basterebbe fare un’autocritica, ma lui non è “una canna sbattuta dal vento”, e continua a seguire la sua strada, pronto a pagare il prezzo della vita per rimanere fedele alla missione intrapresa”. Il Vescovo si è poi soffermato su alcuni orientamenti di fondo della pastorale giovanile. Ha parlato di una pastorale giovanile “organica, competente ed intelligente”, ha approfondito chi sono i nostri giovani e che cosa chiedono mettendo in evidenza che “i giovani hanno sete di radicalità, di assoluto, di cose grandi”, ha offerto alcune indicazioni derivanti dall’urgenza educativa: l’attenzione alla formazione dell’uomo, dare ai giovani aria di casa, lavorare in modo integrato e la necessità di una fraternità piena.
All’intervento del Vescovo hanno fatto seguito le parole di don Steven Carboni, responsabile del Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile, che ha ripercorso con un video le varie tappe del pellegrinaggio diocesano dei giovani di Pesaro Fano Urbino, un pellegrinaggio come ha affermato Steven dove nessuno è stato mai lasciato indietro, ma insieme tutti hanno raggiunto la meta.
L’ultima parte dell’assemblea è stata affidata a Giovanni Santarelli, coordinatore, insieme a Laura Meletti, dei gruppi vicariali di laici, che si è soffermato sulle indicazioni pastorali del Vescovo che hanno avuto come tema principale la sinodalità intesa non solo come partecipazione più intensa alla vita della Chiesa, ma come recupero di un’autentica comunione di carismi, ministeri e scelte pastorali. Ha illustrato i vari obiettivi: nell’immediato avviare il funzionamento dei Consigli Pastorali Vicariali di Zona nelle modalità già individuate di stretta collaborazione “sinodale” tra i parroci, i laici e i religiosi, mentre fra quelli a lungo termine impostare, sulla base degli esiti del confronto che nel corso dei prossimi mesi si dovrà avviare negli organismi di rappresentanza istituiti e formati al lavoro comune, un cammino sinodale diocesano che possa approfondire i vari aspetti della vita della nostra chiesa diocesana.

(foto di Gioele Rizzani)