Francesco secondo Giotto

scansione0001Venerdì 28 novembre, alle ore 21 presso la parrocchia di Cuccurano, è in programma un incontro con il prof. Roberto Filippetti che illustrerà ai presenti Francesco secondo Giotto, la vita del Santo attraverso gli affreschi del giovane pittore nella Basilica Superiore di Assisi (nella situazione attuale e nella ritrovata cromia originaria) paragonati a quelli dipinti da Giotto molti anni dopo nella cappella Bardi della Basilica di Santa Croce in Firenze. “Il Francesco di Giotto – scrive Filippetti – è un giovane uomo che rifiuta la vita piatta, fa sogni di gloria cavalleresca, ma la sua vita procede per sentieri zigzaganti. Fino a quel giorno del 1206, quando gli parla il Crocifisso di San Damiano. E’ la svolta. E Giotto la sottolinea con un potente escamotage: nelle tre scene che la precedono gli edifici sono illuminati da occidente. A partire da questa scena la luce entra invece da oriente: la strada di Francesco ha ora trovato il suo orientamento. Ciascuna delle 28 scene viene mostrata anche nella cromia originaria, virtualmente restituita e recentemente messa in mostra da Giuseppe Basile. Suggestivo è anche il confronto con gli episodi riproposti da Giotto nella cappella Bardi in Santa Croce a Firenze, e con i versi dell’XI Canto del Paradiso di Dante. Un patrimonio di Bellezza, tra pittura e poesia. Un patrimonio sgorgato dal fascino umano di Francesco, patrono d’Italia.Una grande possibilità di tornare a dire senza retorica la parola patria: l’eredità di Bellezza che i padri ci consegnano, perché ne possiamo godere e farne dono ai posteri”.