“Il sorriso dell’amore”

15.09ftPresentazioneCrocifissoSabato 7 marzo, in occasione delle Giornate AMEI (Associazione Musei Ecclesiatici Italiani), è stato presentato, al Centro Pastorale Diocesano, il crocifisso ligneo restaurato in un incontro dal titolo “Il sorriso dell’amore”. A introdurre la presentazione dell’opera è intervenuto il direttore del Museo Diocesano Guido Ugolini il quale, dopo aver ringraziato i presenti, ha sottolineato l’importanza del Crocifisso ligneo, collocato proprio all’interno della Raccolta Museale. La parola è poi passata alla restauratrice Donatella Renzaglia che ha sintetizzato le difficilissime operazioni di restauro dell’opera, operazioni che sono state riprese in esame nell’intervento di Daniele Diotallevi, ispettore emerito della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche, alla luce delle tecniche più appropriate e attuali. Presente all’incontro anche il Vescovo Armando il quale ha sottolineato come la Croce sia diventata, da simbolo di tortura e di morte, simbolo di salvezza per tutti noi perché Gesù, morendoci, ha riscattato ogni nostra colpa e ogni nostro peccato. “Egli, il Signore della vita – ha affermato il Vescovo – accettando di esservi appeso, crocifisso per amore, l’ha trasformata da patibolo infame a trono glorioso dal quale regna. Ecco perché quella luce rischiara, fa vedere, orienta il cammino dell’uomo. Non è un segno di sofferenza e di sconfitta, ma la prova più eloquente di quanto Dio ci ami e di come l’amore è sempre a forma di croce. Non esiste tenebra nella vita e nel cuore dell’uomo che quella croce non possa rischiarare. L’amore cruciforme di Dio è ciò di cui l’uomo ha bisogno e ciò che l’uomo cerca da sempre. A volte l’uomo non riesce a dare un nome a questo desiderio, a volte lo confonde con altro e prova goffamente a riempire la propria esistenza con altri tipi di amore, assolutizzandoli, proiettando in essi un’attesa che in realtà non può essere soddisfatta. Dentro di noi sussiste un richiamo “naturale” a una pienezza che ci interpella  continuamente, un desiderio, un “cuore inquieto” che desidera il bene, il bello, il vero, nel grado sommo e ogni realtà che va contro questo lo sentiamo come stonatura. Per chi ha la grazia di incontrare sul proprio cammino l’amore crocifisso di Dio, le cose cambiano. Si ha la certezza di essere amati, qualsiasi cosa accada”.