“Irrigare la nostra società con l’amore, la pace e la giustizia”

16.01ftVegliaPace1“Giustizia, perdono e dialogo sono le basi per vincere l’indifferenza e conquistare la pace”. Queste le parole del vescovo Armando nell’omelia di sabato 9 gennaio durante la  XXVI veglia di preghiera per la Pace “Vinci l’indifferenza e conquista la pace” organizzata da diverse realtà ecclesiale della Diocesi che quest’anno ha visto la testimonianza di Cristina Campagna e Marco Vitali volontari di Amnesty International, organizzazione in difesa dei diritti dei prigionieri di coscienza.

“Vincere l’indifferenza, costruire ed educare alla pace  e alla responsabilità. Giustizia, perdono e dialogo – ha proseguito poi il Vescovo – sono valori da coltivare e testimoniare. C’è bisogno di irrigare la nostra società con l’amore, la pace e la giustizia”.

La parola è poi passata ai volontari di Amnesty International che attraverso la loro testimonianza hanno sollecitato i tanti presenti che vale la pena giorno per giorno essere quella luce fioca di una candela – simbolo della loro organizzazione – che porta speranza di vita a chi è condannato a morte o subisce altre forme di privazione vitale. Nell’attività di Amnesty International – hanno poi proseguito Cristina e Marco – sono state salvate più di cinquanta mila vite che rileva come appunto vincendo l’indifferenza, informandosi e attivandosi per garantire la pace e la giustizia per ogni uomo i frutti buoni – di vita – ci sono. Dopo le loro parole, sono state raccolte offerte a favore del progetto diocesano volto al miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti e per gli interventi che creano opportunità di lavoro e di rinserimento sociale per ex-detenuti del carcere di Fossombrone.

Nel gesto conclusivo sotto stati invitati i fedeli presenti a togliere un bastoncino, simbolo che sostiene nel mondo “il nostro velo d’indifferenza” verso la realtà che ci circonda, che prende per ciascuno un nome preciso che può essere, mancanza di compassione, disimpegno, ricerca del superfluo, egoismo, sono solo alcuni esempi. Solo insieme possiamo raggiungere questo scopo comune: vincere l’indifferenza e conquistare la pace cioè non essere indifferenti di fronte alle ingiustizie che sono presenti nel mondo che si vive.

Infine sono state lanciate due iniziative, la Marcia della Pace organizzata dall’Azione Cattolica diocesana in programma sabato 30 gennaio e la Scuola di Pace che partirà sabato 13 febbraio.

MM

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