La Chiesa parla di economia

16.15ftLibroDarpettiAnche la Chiesa ha parlato e parla spesso di economia, e più nel dettaglio di lavoro, impresa, finanza, mercato, modello di sviluppo e giustizia redistributiva.

Lo fa dal 1891 (con Papa Leone XIII e l’enciclica Rerum Novarum) e lo sta facendo ancora oggi con Papa Francesco: l’enciclica Laudato Si’, ad esempio, è un testo che parla di modello di sviluppo e di globalizzazione e non solo di ambiente e di rispetto della natura.

Spesso neanche i cristiani, e talvolta anche alcuni preti, sanno della ricchezza e della profondità di analisi e di proposta della Chiesa sui temi economici. Essa lo fa, perché come ha ribadito di recente Papa Francesco “l’annuncio del Vangelo tende a provocare conseguenze sociali” e ancora: “una fede autentica – che non è mai comoda e individualista – implica sempre un profondo desiderio di cambiare il mondo, di trasmettere valori, di lasciare qualcosa di migliore dopo il nostro passaggio sulla terra“.

Per questo motivo, quindi principalmente a scopo divulgativo, Gabriele Darpetti ha voluto riunire in un testo agevole da consultare i principali pronunciamenti della chiesa sui temi economici.

Sono temi in cui anche il Vescovo Armando è intervenuto più volte (e non a caso ha fatto la prefazione al libro), ed in particolare cita spesso nei suoi discorsi il ruolo dell’imprenditore (da lui considerato un “ministero laico”) e l’importanza dell’impresa nel creare lavoro. All’incontro annuale con gli imprenditori e gli operatori economici Trasarti diede infatti questa definizione dell’impresa: “L’impresa è una comunità di persone, che ha come fine quello di creare benessere. Una definizione niente affatto scontata, ma su cui tentare di costruire un pensiero comune. Ciò che mi preme evidenziare è che una nuova economia nasce da una nuova impresa. Un’impresa vissuta come bene sociale e non solo come bene economico. Allora la sfida è scoprire l’impresa come soggetto che produce efficienza e solidarietà, che mette al centro la persona, capace di realizzare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Una comunità di persone che condividono gli aspetti essenziali dei diritti e dei doveri.

Nel testo Darpetti riprende l’urgenza e la necessità di formare un nuovo pensiero economico, perché se è vero – e questo è ormai un concetto accettato da molte persone – che l’attuale sistema economico ha fallito i suoi obiettivi, è altrettanto vero che non c’è un lavoro di costruzione di un modello economico alternativo. E oggi solo la Chiesa ha prodotto i presupposti per la formazione di un nuovo pensiero economico: lo ha fatto con l’enciclica Caritas in Veritate di Benedetto XVI, che a tutt’oggi rappresenta il punto più alto raggiunto in termini di analisi del pensiero politico economico, individuando anche piste di lavoro e di riflessione per un nuovo modello economico mondiale.

Il libro verrà presentato giovedì 28 aprile alle 21 al Centro Pastorale diocesano in via Roma con una tavola rotonda a cui parteciperanno Alberto Di Martino (presidente Ucid), Marco Moroni (dirigente Acli) e Francesco Quagliani (centro studi Cisl), con l’introduzione del Vescovo Armando e il coordinamento di Alessandro Marconi della Conte Camillo (editrice del libro).