“Facciamo in modo che questa domus sia sempre riempita dall’Ecclesia ovvero dal popolo di Dio. La domus, infatti, senza ecclesia non esiste”. Queste le parole del vescovo Armando nell’omelia della Santa Messa, sabato 21 febbraio, in occasione della riapertura della chiesa di San Tommaso dopo la chiusura per i lavori di sistemazione strutturale, grazie all’8 per1000, e degli interni sistemati grazie alla carità del Vescovo. Il Vescovo si è soffermato, in particolare, sui due cardini della religiosità ovvero la pratica della carità e la santificazione del giorno del Signore. Commentando, poi, il Vangelo di Luca il Vescovo ha sottolineato i tre “passi” della fede: ho bisogno, mi fido e mi affido. Citando alcuni passi del messaggio di papa Francesco per la Quaresima 2015, ha messo in evidenza come questo sia un tempo di grazia per riconoscersi amati e ha indicato cinque impegni per vivere in pienezza la Quaresima: mettersi in ascolto del grido dei profeti che, come afferma il Papa, “alzano la voce e ci svegliano”, farsi lavare i piedi ovvero accettare la correzione dal Signore Gesù, guardare negli occhi e farsi prossimo al povero, credere nella potenza della preghiera e aiutare, con gesti di carità, raggiungendo i vicini e i lontani”. “D’altra parte – come ci ricorda papa Francesco – ogni comunità cristiana è chiamata a varcare la soglia che la pone in relazione con la società che la circonda, con i poveri e i lontani. La Chiesa per sua natura è missionaria, non ripiegata su se stessa, ma mandata a tutti gli uomini”. In conclusione, il Vescovo ha ringraziato le Missionarie dell’Eucaristia, a cui è affidata la chiesa, per il loro prezioso servizio.
Ricordiamo che nella chiesa di San Tommaso, ogni sabato di Quaresima il nostro vescovo Armando celebrerà la S. Messa delle ore 8.30, mentre ogni mercoledì di Quaresima, alle ore 16, vi sarà altresì la consueta ora di adorazione guidata per le vocazioni sacerdotali e religiose.
EP