“La fortezza è un’attitudine permanente del vostro spirito”

00434.00_00_17_05.Immagine002“La vera fortezza è sempre accompagnata dalla perseveranza anche nelle difficoltà, dalla capacità di sopportare contrarietà e dolori, dalla magnanimità propria di chi non fugge dalle imprese grandi a causa dei pericoli. I martiri, come Santa Barbara, ci hanno dato un esempio eminente di questa virtù”. Queste le parole del vescovo Armando, venerdì 4 dicembre nella parrocchia di San Giuseppe al Porto, nell’omelia della Santa Messa in occasione di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco e della Marina Militare. Il Vescovo ha, poi, invitato i presenti a riflettere sul senso del martirio. “Fino a che punto si deve resistere? Fino a subire la morte o fisica o civile? I martiri, Santa Barbara oggi, ci danno la risposta. Esistono esigenze della dignità di ogni persona umana, difese da quelle norme morali che non ammettono eccezioni, dalle quali non si può mai recedere: costi quel che costi. La Chiesa proponendo l’esempio di numerosi martiri ed elevandoli agli onori degli altari, ha dichiarato solennemente che così pensando e così agendo non hanno sbagliato”.

In conclusione, il Vescovo rivolgendosi ai Vigili del Fuoco, alla Marina Militare e a tutte le autorità presenti, si è soffermato sulla virtù della fortezza. È un’attitudine permanente del vostro spirito in forza della quale la vostra libertà non si esime dal fare ciò che è giusto a causa dei pericoli e delle difficoltà. Sappiate essere amici di ogni persona che incontrate; fate in modo che l’indifferenza non prevalga nelle relazioni umane e portate, con il soccorso di urgenza, la serenità di una solidarietà umana e cristiana che contribuisca a sollevare chi si trova in situazioni talora veramente drammatiche”.

Testo integrale omelia Santa Barbara – 4 dicembre 2015

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