“La missione del Signore è un dono da ravvivare ogni giorno”

E’ stata celebrata giovedì 18 aprile, Giovedì Santo, la Santa Messa Crismale presieduta dal Vescovo in Cattedrale. “La missione del Signore – ha sottolineato il Vescovo rivolgendosi ai presbiteri – è un dono da ravvivare ogni giorno, perché la nostra risposta può subire rallentamenti, lasciarsi prendere dalla delusione e dallo scoraggiamento, diventare rinunciataria. Certe delusioni fanno perdere il mordente e allo lancio iniziale succede l’accidia e la passività. C’è da vigilare di fronte ai possibili attacchi del demone della sfiducia, dell’apatia e della rassegnazione. E  per questo è facile distogliere gli occhi da Gesù. E volgersi altrove nella ricerca di alibi che non danno sicurezza e pace interiore. Il testo di Isaia, ripreso da Gesù nella sinagoga di Nazaret, dice che Dio ha consacrato il profeta con l’unzione e lo ha mandato a evangelizzare i poveri; una doppia azione, consacrare e mandare, che mi ricorda ciò che Gesù fa con i suoi Apostoli e che il Vangelo di Marco ripete due volte: li chiama a sé, e poi li manda (Mc 3,13; 6-7). Lo spirito che è stato invocato su di noi nel giorno della nostra ordinazione, è prima di tutto lo Spirito che ci unisce a Gesù e ci conforma a Lui; è lo Spirito che ci fa entrare nell’intimità con il Figlio, che ci guida alla piena conoscenza di Lui nella fede, che ci insegna ogni cosa tenendo viva in noi la memoria di Gesù (Gv 14,26)”. 

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