L’Eucaristia la vera “rivoluzione” della Chiesa

16.21ftCorpusDominiDomenica 29 maggio il vescovo Armando ha celebrato la solennità del Corpus Domini nella Basilica di San Paterniano a Fano, alla presenza delle autorità civili cittadine e dei volontari Unitalsi.
Il Vescovo ha portato il saluto delle istituzioni diocesane ai rappresentanti delle istituzioni civili ed ha ricordato che la celebrazione del Corpus Domini costituisce, da lungo tempo, una celebrazione molto partecipata dalla collettività e dalle maggiori autorità civili cittadine, così come la celebrazione della Santa Messa nel giorno di San Paterniano.
Durante l’omelia, il Vescovo ha affermato che l’Eucaristia rappresenta la vera “rivoluzione” della Chiesa, lo strumento che consente di operare in concreto nel Mondo al fine di diffondere il messaggio di Cristo.
Il Vescovo ha invitato a vivere una eucaristia “in uscita”, come la Chiesa: tutti dovremmo spenderci e dare noi stessi da mangiare per gli altri, in particolare modo per i bisognosi. Al riguardo, ha identificato nella attività dei volontari Unitalsi e nella regola dell’adorazione delle congregazioni un rilevante esempio di eucaristia celebrata e vissuta anche fuori della Chiesa.
Il Vescovo ha invitato tutti a prendere parte alla rivoluzione dell’Eucaristia, portando attivamente il messaggio cristiano nelle strade, perché “per amare, bisogna coccolare l’amore”.
Le parole del Vescovo si pongono in conformità con il contenuto del messaggio di Papa Francesco durante la celebrazione del Corpus Domini dello scorso giovedì. Secondo Francesco, infatti, la forza di spezzarsi per gli altri viene proprio dalla eucaristia, che ha Gesù come soggetto ma si attua con le nostre mani. Il Papa, al riguardo, ha portato l’esempio dei numerosi Santi e Sante che hanno “spezzato” le proprie vite per dare da mangiare ai fratelli in difficoltà.
Al termine della celebrazione, il Vescovo e la assemblea hanno intrapreso la consueta processione verso la Cattedrale, dove il Vescovo ha impartito la benedizione sui partecipanti.

Pier Federico Orciari