“Mantenete il vostro ruolo importante nella giustizia e nella custodia della città”

precetto pasquale .Immagine001“Il popolo italiano è scoraggiato sembra che tutto sia sotto inquisizione. Noi, che abbiamo una responsabilità, non ci dobbiamo abbattere. Sbagliamo tutti, siamo tutti peccatori, ma non dobbiamo essere corrotti.” Cosi ha esordito il Vescovo Armando, giovedì 10 aprile in Cattedrale, durante l’omelia della messa del Precetto Pasquale Interforze.
Il vescovo poi ha proseguito sottolineando le difficoltà che Gesù ha incontrato nella sua missione pastorale, tutte provenienti dal giudaismo. Il primo motivo della sua condanna, infatti, è religioso: si è dichiarato Figlio di Dio e, dunque, uguale a Dio. La persecuzione viene dal di dentro, proprio da quei potenti gruppi che sembravano più religiosi e devoti. Usano gli argomenti forti della teologia e invocano Abramo come testimone. Eppure si dimenticano della vita reale e concreta, delle persone che stano intorno a loro perché accecati dagli interessi del gruppo.

“Non bisogna mai creare dei gruppi per interesse – ha esortato il Vescovo – perché si finisce per trascurare i doveri civili. Non dimenticate che chi ostacola le buone cose è sempre chi ci è vicino. Gesù, infatti, è stato tradito proprio da uno dei suoi discepoli. Egli per richiamarci ci offre l’esempio di Abramo, l’uomo che credette senza aver visto e si fidò completamente di Dio”.

Il Vescovo, infine, ha invitato le forze dell’ordine presenti a recuperare e mantenere il loro ruolo importante nella giustizia e nella custodia della città.

 

Benjamin Osukulubo