Memoria, fede, redenzione

Lunedì 8 e martedì 9 ottobre il monastero delle Carmelitane Scalze di Sant’Andrea in Villis ha vissuto un momento di grande gioia e grazia ovvero la presenza delle reliquie di S. Elisabetta della Trinità, monaca che ha vissuto per tutta la sua breve vita, fedelmente, intensamente e profondamente la sua vocazione nel carisma del Carmelo conducendo una vita santa. A ventisei anni da poco compiuti, il 9 novembre 1906, per una dolorosissima e allora incurabile malattia, muore in concetto di santità. Nella giornata di lunedì 8 ottobre il Vescovo Armando ha celebrato la Santa Messa proprio nel monastero mettendo, in evidenza nell’omelia, tre parole chiave legate alla santità: memoria, fede e rendenzione. “Chi non ha memoria – ha sottolineato il Vescovo – è rancoroso e chi è rancoroso non ha la prospettiva del bene interiore”. Il Vescovo Armando ha poi messo in evidenza come i grandi santi siano stati grandi penitenti e abbiano contemplato l’amore misericordioso di Dio.