Lunedì 7 aprile si è tenuto, nella parrocchia di San Pio X, il quinto quaresimale del vescovo Armando sul libro di Giona. Dopo la proclamazione della Parola, il Vescovo ha ripercorso il brano del profeta Giona affiancandolo al Vangelo della donna adultera, due chiari messaggi dell’azione pedagogica di Dio che si fonda sull’amore e sulla misericordia. Giona – ha detto il Vescovo – pur essendo un uomo di Dio, un inviato, il suo battistrada, un fedele praticante, non sente il Bene che Dio ha per il suo popolo, non capisce la sua pedagogia che vuole la salvezza sia dei peccatori sia del profeta. Dal racconto sappiamo per certo che i Niniviti si sono salvati, si sono convertiti dopo aver accolto la Parola a loro rivolta mentre non sappiamo che fine ha fatto il profeta, il testo ha un finale aperto che interroga ogni credente, ognuno di Noi e ci chiede di entrare dentro la storia. A volte bisogna sentirsi lontani per poter percepire l’Amore di Dio, per rimetterci in cammino verso di Lui. Giona ragiona con la sua logica, pensa e crede che Dio debba punire, debba essere intransigente verso che sbaglia, il profeta si irrita per il successo della sua predicazione che ha cambiato il cuore dei Niniviti, ma non il suo. Dio, con pazienza, si rivela nuovamente a Giona per cambiare il suo cuore, per portalo ad amare e a non fare più i conti come un ragioniere. Dio largheggia nel fare il bene, nel seminare senza la fretta di raccogliere. Calando poi il brano nel vissuto concreto, il Vescovo Armando ha esortato i presenti a non giudicare, a dire no alla zizzania del potere e del carrierismo che è una cancrena interna alla chiesa, a non “dormire” come Giona per non vedere o non prendere posizione di fronte alle ingiustizie. Dio ci chiama a seguirlo per salvare gli altri armandoci di pazienza, perseveranza e tenacia senza mai cadere nella sfiducia. “Non lasciamoci rubare la speranza – ha concluso il Vescovo – Dio ci doni una dolce angoscia che ci porti a dire cosa posso fare per tendere la mano ai peccatori e indignarmi con i corrotti?”.
Buona Pasqua a tutti.
Marco Gasparini
Testo guida – Quinto Quaresimale
Audio integrale – Quinto Quaresimale
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