“La scelta rende autentica la possibilità di perderci e di conseguenza il suo opposto: l’occasione per trovare, per trovarci, per essere trovati dall’inaspettato.” (Franco Michieli, in “La vocazione di perdersi”). Con queste righe si chiude la guida del pellegrinaggio diocesano, organizzato dalla Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile, che ha visto 85 giovani della Diocesi, da domenica 20 a sabato 29 agosto scorso, percorrere le strade del territorio diocesano.
“Avendo scelto di intraprendere un’avventura del genere – sottolinea don Steven Carboni, direttore della Pastorale giovanile diocesana, a fine pellegrinaggio – potevamo rischiare di perderci. Sì, di perderci dietro le preoccupazioni logistiche, di perderci dietro all’illusione che il “cammino” fosse esperienza gradita solo a pochi “fissati”, di perderci letteralmente per strada. Ma abbiamo corso, o meglio, camminato il rischio di trovarci! E finalmente ci siamo trovati. Ci siamo trovati tra compagni di viaggio, ci siamo trovati in un territorio di rara bellezza bagnato dal mare, abbracciato dalle montagne e cullato dai colori delle colline. Questo pellegrinaggio – ha proseguito don Steven – ci ha permesso di essere trovati dall’inaspettato. Inaspettato come il calore umano delle famiglie che ci hanno ospitati, inaspettato come lo stupore nei volti dei giovani per l’accoglienza ricevuta dalle varie parrocchie, inaspettato come l’entusiasmo che questi nostri giovani hanno custodito lungo la strada nonostante le fatiche del cammino. La gratitudine più grande è per il valore del cammino fatto insieme come Chiesa diocesana, nel decimo anniversario del vescovo Armando in mezzo a noi, con lo sguardo rivolto verso il Sinodo dei Vescovi convocato da Papa Francesco per ottobre 2018 su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Volevamo fare in modo che i giovani ci mettessero le gambe e la Chiesa tutta potesse camminare insieme grazie a questo Sinodo che tutti ci riguarda e tutti ci interpella”.
I numeri di questo pellegrinaggio: 85 giovani provenienti da Fano a Cagli in 7 giorni hanno percorso 128 km a piedi visitando e pregando in 25 chiese tra parrocchie, santuari e concattedrali delle 5 vicarie della Diocesi, e che sono stati accolti da 214 famiglie per la notte.
Michele Montanari
Foto di Davide Pieretti e Gioele Rizzani
