“Una Chiesa capace di responsabilità è una Chiesa sinodale”

Il tema della sinodalità è stato al centro dell’incontro di formazione per catechisti e operatori pastorali che si è tenuto, mercoledì 12 settembre, al Centro Pastorale Diocesano. Un appuntamento molto partecipato anche dai giovani.

Dopo il canto di invocazione allo Spirito Santo e l’introduzione di don Matteo Pucci, nuovo direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano, la parola è passata al Vescovo Armando che ha sottolineato l’importanza della formazione. “A un primo sguardo c’è un cambio di età negli educatori – ha messo in evidenza il Vescovo – e questo significa che c’è un cambio generazionale anche nella formazione e nell’educazione alla fede, nel cammino con i giovani ma anche nei vari ambiti pastorali”.

Interessante e coinvolgente l’intervento di don Dario Vitali, docente di Ecclesiologia presso la Pontificia Università Gregoriana, che ha voluto da subito interagire con i presenti ponendo loro domande e dando spunti per riflettere insieme sul tema della sinodalità.

“Quando parliamo di sinodalità – ha sottolineato don Dario – noi parliamo innanzitutto di una comunità adulta perché per camminare insieme bisogna conoscere la via da percorrere, il luogo, i mezzi, il bagaglio da portare, le energie che bisogna spendere per arrivare tutti insieme. La Chiesa sta camminando verso il regno di Dio all’interno di una realtà che sembra dirti: ma dove vai? Perché devi credere in questi ideali, metterti in sfida quando puoi startene comodo? In questa sfida le comunità o sono consapevoli o sono totalmente ai margini”.

Poi si è rivolto ai giovani presenti. “Il mondo vi ha messo davanti talmente tante opportunità, tante scelte che o imparate a scegliere o sarete soffocati dalle possibilità. Tra le scelte c’è la possibilità di comprendere che noi possiamo scegliere ciò che ci è stato dato in dono. I cristiani sono i soli che, in mezzo a gente che immagina il futuro sulla base del presente, possono leggere il presente sulla base di un futuro già dato ovvero di Gesù Cristo. Credere è l’avventura più bella, vuole una ricerca di libertà che produce una capacità di cammino. La Chiesa del futuro sarà una chiesa di minoranza, ma voi sapete che le minoranze o sono minoranze insignificanti di chi sta rimpiangendo i bei tempi passati o minoranze consapevoli capaci di stare dentro la storia con quella responsabilità e quel coraggio che danno senso alla storia stessa. Ragazzi, se siete disposti a questa sfida siete disposti anche alla sinodalità, proposta da papa Francesco come la sfida del terzo millennio per la Chiesa”.

Don Dario ha poi riflettuto sulla responsabilità e la corresponsabilità all’interno delle comunità. “Su qualsiasi tema, in particolare su quelli che riguardano la vita cristiana non bisogna avere l’opinione della frenesia, ma la consapevolezza della fede e un giudizio a partire dalla fede ha la capacità di misurare la realtà in termini critici e di essere presente in mezzo al mondo con una responsabilità che non si omologa alle posizioni dell’opinione pubblica. Una Chiesa capace di responsabilità è una Chiesa sinodale, dove la comunità è capace di andare sulla base di una esperienza condivisa di fede che illumina il cammino e lo rende profetico per sé e per il mondo intero”.