Villaggio giovani: a un anno dal Sinodo

“Esorto le comunità a realizzare con rispetto e serietà un esame della propria realtà giovanile più vicina, per poter discernere i percorsi pastorali più adeguati.” (CV, 103).
Con questo accorato invito della Christus Vivit di Papa Francesco ci apprestiamo a vivere il Villaggio Giovani, un’esperienza che abbia in piccola parte il sapore di un Sinodo dei giovani, dove i protagonisti siano veramente loro, giovani tra i 18 e i 29 anni. Il criterio della rappresentanza parrocchiale vuole permettere che tutto il territorio diocesano, da Marotta ad Apecchio e da Fano a Pergola, possa ritrovarsi insieme a raccontare e sognare i “percorsi di gioventù” così come l’Esortazione apostolica indica con il capitolo V e che farà da filo conduttore della due giorni. Non sarà un convegno con relatori esperti da ascoltare. Non sarà un ritiro, né un campo scuola. Sarà un laboratorio di ascolto, di condivisione, di prospettive in cui il protagonismo dei giovani che vivono e vedono le proprie comunità cristiane di appartenenza ci aiutino a riconoscere i “segni dei tempi”. Il Papa ci chiede, come Chiesa di stare davanti a loro così: “Lo sguardo attento di chi è stato chiamato ad essere padre, pastore e guida dei giovani consiste nell’individuare la piccola fiamma che continua ad ardere, la canna che sembra spezzarsi ma non si è ancora rotta (cfr Is 42,3). È la capacità di individuare percorsi dove altri vedono solo muri, è il saper riconoscere possibilità dove altri vedono solo pericoli.”
Ecco allora che da sabato mattina 21 settembre fino alla Celebrazione Eucaristica di domenica pomeriggio con il Vescovo Armando, la Villa Bassa del Prelato aprirà le porte ad un vero e proprio villaggio, immagine viva di una comunità che vuole ancora educare, prendersi cura dei più piccoli e vivere in comunione.

Don Steven Carboni
Responsabile Diocesano del Servizio di Pastorale Giovanile