“Dobbiamo riscoprire la dimensione missionaria”

“Battezzati e inviati. La Chiesa di Cristo in missione nel mondo tessitori di fraternità tra culture e religioni diverse” è il titolo del convegno Missionario tenutosi domenica 27 ottobre al Centro Pastorale Diocesano, in occasione del mese missionario straordinario indetto da papa Francesco a cento anni dalla promulgazione della lettera apostolica “Maximum Illud” che dava nuovo stimolo alla Missio ad gentes liberandola da vincoli coloniali e da una esclusività clericale.
Ad organizzare l’incontro l’Opera Don Orione (Segretariato per le missioni) insieme alla Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola, al Centro Missionario Diocesano e alle Piccole Suore Missionarie della Carità (Don Orione).
L’incontro è stato introdotto dal Vicario per la pastorale della Diocesi, don Francesco Pierpaoli e da don Felice Bruno responsabile per le Missioni dell’Opera Don Orione.
Relatori della prima parte del convegno, don Marco Presciutti (Vicario generale della Diocesi) e mons. Mwanama Galumbulula Feliciano (vescovo di Luiza nella Repubblica Democratica del Congo) che hanno dialogato insieme a Marco Gasparini, direttore del Centro Missionario Diocesano. “Gesù trasfigura la nostra vita nel Battesimo – ha detto il vescovo Feliciano – donandoci la Grazie che ci abilita ad essere missionari, testimoni dell’amore di Dio agli altri. Dobbiamo riscoprire la dimensione missionaria che è essenza della nostra Fede, è la testimonianza che ci parla e ci chiama alla vocazione. I media – ha proseguito il Vescovo congolese – riducono le distanze ma solo la carità ci fa tutti fratelli, gli uni gli altri, chiamati alla missione”.
Don Presciutti ha invece sottolineato come questa dimensione missionaria non è solo del singolo ma dell’intera comunità, solo se vivremo l’annuncio come popolo di Dio saremo capaci di vivere la fraternità. Le nostre comunità sono chiamate a superare le barriere sociali, culturali e religiose abbandonando ogni forma di strutture di dominio e considerando tutti come fratelli amando reciprocamente anche i nemici a partire da chi è più vicino”.
Don Marco ha poi sottolineato la necessità di abbandonare ogni forma di clericalismo che infantilizza l’impegno dei laici e la ministerialità della Chiesa che vuole vivere con gioia e gusto questa chiamata missionaria. Nella Missione e dalla Missione nasce la Chiesa, e non viceversa!
Nella seconda parte del pomeriggio, si sono susseguite le testimonianze missionarie del Superiore Generale dell’Opera Don Orione padre Tarcisio Vieira, di suor Anselma di Casa Serena di Bellocchi di Fano, della coppia di sposi Francesca Pedini e Tommaso Rondina, che hanno raccontato il loro viaggio di nozze in missione in Brasile, e di Paola Turroni e Cristiana Santini autrici del libro “Un continuo essere alunni” sull’esperienza missionaria di don Paolo Tonucci.

Il convegno missionario diocesano si è concluso con un momento di preghiera presieduto da mons. Feliciano Mwanama Galumbulula e guidato da don Francesco Pierpaoli.