Parlare di accoglienza oggi si può

16-41ftcorsoformazionecaritasSi è svolto giovedì 17 novembre presso il Centro pastorale diocesano il terzo incontro del corso di formazione “Incontro e conosco quindi accolgo”, organizzato dalla Caritas diocesana, dall’associazione Giustizia e Pace e dalla Cisl. Il corso ha l’obiettivo di informare e formare sull’ampia tematica dell’accoglienza di migranti e richiedenti asilo, nell’ottica di migliorare le attività di accompagnamento, orientamento e assistenza in risposta ai bisogni specifici incontrati sul territorio.

Dopo i primi due appuntamenti attraverso i quali sono state fornite le informazioni generali circa il quadro internazionale e la normativa nazionale in materia di asilo, questo incontro è stato dedicato all’approfondimento del sistema nazionale di accoglienza. A parlarne il dottor Alessandro Fiorini del Servizio Centrale SPRAR (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), in qualità di tutor dei progetti di accoglienza integrata della regione Emilia Romagna.

Nell’illustrare il funzionamento del sistema di accoglienza, il relatore ha evidenziato come i progetti SPRAR di accoglienza abbiano come obiettivo un percorso di integrazione della persona nel territorio, grazie al ruolo svolto nel progetto dall’ente locale che ne è promotore. Non si tratta dunque di fornire solo vitto e alloggio, ma di servizi che vanno ad integrare quelli già presenti nel territorio: dall’orientamento legale ai percorsi di inclusione socio-lavorativa e di mediazione linguistica e culturale. Un ulteriore ruolo chiave nel buon andamento del progetto di accoglienza lo ricopre la professionalità degli operatori e la qualità delle strutture: piccole strutture permettono di  gestire meglio l’accoglienza, l’integrazione nel territorio e il percorso verso l’autonomia individuale delle persone accolte. Parlare di un’accoglienza inclusiva, integrata e professionale a livello nazionale oggi è sempre più possibile, doveroso  e dignitoso per tutti.

Michela Pagnini