Un tempo di grazia

Si sono conclusi domenica 31 marzo, presso il convento dei padri Cappuccini di Fossombrone, gli esercizi spirituali dei giovani organizzati dal Servizio di Pastorale Giovanile e Vocazionale delle diocesi di Pesaro, Urbino, Fano. Un momento di grazia, silenzio e ascolto della Parola, di preghiera autentica e di discernimento guidato da padre Filippo

Abbiamo raccolto alcune testimonianze dei giovani della Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola che hanno partecipato a questa tre giorni.
“E’ stata un’esperienza molto interessante – ha sottolineato Sara – abbiamo incontrato persone molto preparate, empatiche e disponibili. Sono entrate subito in sintonia con noi. Si è creata una bellissima atmosfera. Tornare a Fossombrone è sempre una garanzia. La prima cosa, infatti, che penso appena arrivo al colle dei frati Cappuccini è ‘Dio mi vuole bene’ perché è veramente un posto meraviglioso, di silenzio, di natura, di bellezza. Ed è proprio in questa bellezza che si riscopre Dio. Abbiamo fatto – ha proseguito Sara – degli incontri molto interessanti, molto profondi, anche impegnativi dal punto di vista teologico, ma siamo stati aiutati da impeccabili spiegazioni che hanno fatto sì che fossero comprensibili da tutti. Abbiamo avuto molto tempo per pregare e questo è sicuramente una grazia perché a volte è difficile trovare il giusto tempo per farlo. Il fatto che fossimo solo 14 giovani, un gruppo se vogliamo anche molto ristretto, ci ha permesso di creare un bel clima nei momenti dedicati al silenzio e non solo. Abbiamo trovato grande disponibilità nell’ospitalità. Credo che ognuno di noi, ogni giovane, debba trovare, nella propria vita, questo tempo. Anche la Santa Messa celebrata dal Vescovo Armando – ha concluso Sara – è stato per noi un momento di grazia. Il nostro Vescovo non ci fa mai mancare la sua vicinanza”.
“I frati – ha sottolineato Alberto – sono stati molto disponibili con noi, abbiamo anche cenato con loro ed è stato davvero un bel momento. Il fatto di avere ognuno camere singole ci ha permesso di riflettere in maniera profonda, di stare con noi stessi in maniera autentica. La prima sera  – ha spiegato Alberto – abbiamo parlato dei quattro ‘punti base’ degli esercizi ovvero lo Spirito Santo, la Parola di Dio, l’accoglienza e il silenzio, silenzio che ha caratterizzato gran parte della seconda giornata insieme alla meditazione su alcuni brani delle Scritture. La sera ci siamo soffermati a meditare sulla Via Crucis. La terza giornata, dopo il pranzo domenicale in un clima di festa, abbiamo incontrato il Vescovo Armando che ha celebrato l’Eucaristia. Un ritiro interessante e rilassante”.
“E’ primavera, tempo di potatura – ha messo in evidenza Nicoletta – ma tutto il corpo e lo spirito hanno bisogno di concime che serve per la fioritura quale fonte di nutrimento. Per me gli esercizi spirituali sono stati questo, dei veri e propri esercizi perché mi hanno offerto degli strumenti importanti da portare a casa nella mia vita ordinaria, mi hanno permesso di entrare più in profondità. Il tempo del silenzio non è stati solo un tempo esteriore, ma anche e soprattutto interiore dove possiamo riscoprire la bellezza della verità, dove vengono meno le paure e i compromessi”.