Una domenica al Monastero di Fonte Avellana

Nella giornata di domenica 16 febbraio, noi ragazzi (Melissa e Mirko, Sara e Pierluigi, Rachele e Francesco, Ilaria e Giovanni, Elena e Andrea, Giorgia e Luca) che stiamo seguendo il corso in preparazione al matrimonio, ci siamo recati insieme a don Mirco Ambrosini, Giorgio e Marilù al Monastero Camaldolese di Fonte Avellana.

Al nostro arrivo in questo pacifico luogo, c’era ad attenderci il priore, Padre Gianni Giacomelli, con il quale avevamo in programma un incontro e a seguire la Santa Messa.

All’interno di una delle sale del monastero, Padre Gianni ci ha fatto riflettere sull’importanza del percorso che abbiamo intrapreso, facendo particolare riferimento al brano del vangelo secondo Giovanni (2,1-11) conosciuto come “Le Nozze di Cana”. Il testo narra il primo miracolo di Gesù: Egli chiese di preparare sei giare di acqua da condividere con tutti gli invitati alle nozze; una volta condivisa, tale acqua è stata poi trasformata in vino.

Tale brano racchiude in sé tanti simboli, che se ben interpretati permettono di scoprirne a fondo il significato. Tutta la Bibbia, un testo scritto da uomini per ispirazione dello Spirito Santo, diventa Parola di Dio nel momento in cui ne vengono scoperti gli insegnamenti, vengono fatti propri e vengono messi in pratica.

“Le Nozze di Cana” con i suoi simbolismi (l’acqua che rappresenta l’umanità, il vino che rappresenta la festa e quindi la venuta di Dio, il numero 6 che rappresenta il sesto giorno della creazione nel quale Dio creò l’uomo), ci insegna che solo una volta che l’uomo avrà raggiunto la sua massima umanità e l’avrà condivisa con gli altri potrà ricevere Dio. È proprio tramite la condivisione che si manifesta l’amore dell’uomo, di una coppia, di una famiglia, un amore che va rinnovato tutti i giorni.

Dopo l’incontro e la messa in Abbazia, siamo rimasti tutti insieme a pranzo nelle grotte del monastero, proseguendo tra chiacchiere, confronti e scambi di opinione che hanno completato la mattinata.

Ringraziamo don Mirco, Giorgio e Marilù per aver organizzato questa bella giornata e Padre Gianni per le preziose parole che ci ha detto e che ci porteremo dentro.