Data di pubblicazione: 19.09.2015
Le azioni devono vibrare, devono avere un cuore: un cristiano asettito e distante, anaffettivo e ingessato non incontrerà mai la sua gente, non comunicherà il Vangelo. Non è possibile annunciare il Vangelo senza creare affetti e legami, senza il rischio di passioni e sentimenti, privi dei quali il Vangelo stesso sarebbe incomunicabile.
Quando succede che i cristiani sono incapaci di amare e farsi amare, il Vangelo non si trasmette più. Se i cristiani non brillano del fuoco dell’amore, della passione della verità, dell’entusiasmo della bontà e del dono di sé, come potrebbero infiammare il mondo? Ogni discorso su Dio ha avuto, oggi e sempre, bisogno dell’umano per essere pronunciato.
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