In occasione della festa di San Matteo presso la parrocchia di San Giuseppe al Porto il Vescovo Armando ha presieduto la Santa Messa alla quale hanno preso parte i militari della Guardia di Finanza e le loro famiglie di cui il santo è patrono. “La figura di Matteo – ha sottolineato il Vescovo – ha faticato ad essere accolta nel gruppo dei dodici, ma Gesù, affermando che “non sono i sani ad avere bisogno del medico ma i malati”, sottolinea che è venuto per dare ad ognuno la possibilità di riscattarsi. Gesù vuole misericordia, parola determinante e impegnativa”.
Prendendo in esame il Vangelo di Matteo (Mt 9,9-13), il Vescovo si è soffermato sul verbo “vedere”, che non è un semplice guardare ma ha un significato molto più profondo ovvero quello di entrare nel volto dell’altro, nel cuore della gente e intravvedere un’opportunità, e sulla commensalità intesa come condivisione.
Riferendosi poi alla Guardia di Finanza, ha messa in evidenza il ruolo, in primis, educativo del corpo militare. “Di voi si parla sempre quando siete nell’opera repressiva, ma il vostro ruolo è prima ancora educativo. La vostra divisa rappresenta un segnale per il bene di tutti ed è necessario che si recuperi, nell’immaginario collettivo, anche questo valore”.