Concluso gli appuntamenti legati a “Immagini di Maternità”

La “Madonna col Bambino in fasce” di Guerrieri

Domenica 14 dicembre, nella sala riunioni del Centro Pastorale Diocesano di Fano, si è concluso il ciclo di approfondimenti ed incontri legati all’esposizione “Immagini di Maternità. La bellezza della vita che nasce”, la mostra diffusa realizzata da tutte le Diocesi marchigiane, in occasione del Giubileo 2025, con l’intento di valorizzare il patrimonio d’arte e di fede. Gli incontri, organizzati dall’Ufficio Diocesano Beni Culturali in collaborazione con l’Istituto Musicale Diocesano “G. Ripini”, l’Associazione Musicale Viadana e l’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali, hanno permesso di contestualizzare il valore artistico dei capolavori in mostra, intrecciandone il significato estetico con le radici teologiche e spirituali che li hanno generati.

L’appuntamento di domenica 14, che ha visto la presenza di un pubblico attento e numeroso, ha acceso i riflettori su un dipinto della “Madonna col Bambino in fasce” di Giovan Francesco Guerrieri. L’opera è stata illustrata dalla restauratrice Paola Zollia, che ne ha descritto le affascinanti fasi di recupero rese possibili proprio da questa esposizione, mentre l’intervento di Valentina Tomassoni, direttrice del Museo Diocesano, ha illustrato la storia del dipinto e gli elementi stilistici che rendono il Guerrieri uno dei protagonisti più affascinanti della pittura seicentesca locale.

Ad impreziosire il momento è stata la presenza del Coro Polifonico Malatestiano di Fano diretto dal Maestro Francesco Santini che, oltre ad interpretare brani della tradizione natalizia, ha offerto una suggestiva riflessione sonora sul tema della vita che nasce. Le voci del coro hanno così dato suono al mistero celebrato nelle opere in mostra, rendendo ancora più tangibile l’atmosfera di attesa e di sacro che caratterizza il tempo di Avvento.

La mostra è stata prorogata fino al 31 gennaio. I giorni e gli orari di visita sono consultabili sul sito della Diocesi di Fano www.fanodiocesi.it e su quello della Conferenza Episcopale Marchigiana www.chiesacattolicamarche.it