Il mare per ricordare i caduti, il mare come strumento di lavoro, il mare come turismo e accoglienza. Su questi temi si é soffermato il Vescovo Armando, domenica 7 agosto, nell’omelia della Santa Messa celebrata al monumento dei Caduti in Mare in occasione della Festa del Mare. Il Vescovo si è soffermato in particolare sull’organizzazione del lavoro in mare, sulla necessità di detassare chi vive di pesca e sul fatto di non considerare Fano una sorta di “recinto”, ma di intuire un’economia intercomunale e interprovinciale. Nel salutare i turisti presenti nella nostra città, ha invitato i cittadini fanesi ad essere ospitali e accoglienti dando la priorità ai rapporti umani, alle relazioni che sono un valore aggiunto, non monetizzabile e alla scoperta e conoscenza del nostro territorio ricco non solo di prelibatezze enogastronomiche, ma anche di arte.
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