I diaconi si sono ritrovati con il Vescovo per riflettere sul ministero

Diocesi: 40 anni di diaconato

Domenica 14 settembre i diaconi della Diocesi si sono incontrati con il Vescovo Andrea e tre diaconi di Bologna nella chiesa di Cuccurano per ricordare il cammino fatto in questi 40 anni e per prospettare il futuro del ministero del diaconato in questo mondo che cambia. Il titolo dato all’incontro era il consiglio della Madonna alle nozze di Cana “Fate tutto quello che Gesù vi dirà”. Il Vescovo ha introdotto l’incontro citando gli Atti degli Apostoli nel passo relativo al Portico di Salomone, luogo familiare ai primi cristiani per riunirsi e allargare l’annuncio del Vangelo, anche con guarigioni, per poi ricordare le tre recenti ordinazioni diaconali e il rinnovo della Commissione del Diaconato per la formazione, l’accompagnamento e il discernimento vocazionale. Dopo la introduzione del Vescovo, sono seguite le Testimonianze dei diaconi della diocesi di Bologna che hanno ricordato vari ambiti di impegno di questo ministero variegato e ancora poco definito. C’è stato spazio anche per alcuni interventi dei presenti per sottolineare che il diacono non deve essere usato come semplice “tappabuchi” e per auspicare che i ministeri non siano solo al maschile.
Con una lettera tassata inviata ad alcuni amici impegnati nelle parrocchie, associazioni e movimenti per un momento di preghiera durante l’avvento del 1982, don Vincenzo Solazzi dava seguito a un mandato informale di avviare il diaconato da parte del Vescovo Costanzo Micci in occasione dell’apertura della nuova parrocchia Santa Famiglia in Fano 2. Negli anni successivi sono seguiti una serie di incontri durante i quali vennero approfonditi i documenti conciliari relativi al diaconato e ai ministeri e si procedette ad un discernimento vocazionale fino a individuare nel 1985 alcuni candidati al Diaconato permanente e altri per i ministeri istituiti di Lettore e Accolito. E’ quindi seguita una formazione spirituale, teologica e pastorale più approfondita e vari passaggi liturgici annuali per arrivare al novembre1990 con l’ordinazione di Angiolo Farneti, Maurizio Tonucci e Vittorio Vampa. A pochi mesi dall’ordinazione era, infatti, venuto a mancare Alberto Tallevi, mentre nel 1989 il Vescovo Mario aveva ordinato ad Apecchio Maurizio Ottaviani.
Dopo l’ordinazione i primi diaconi hanno continuato a servire nelle parrocchie di residenza, soprattutto negli ambiti della catechesi e della carità, impegnandosi nella preparazione dei battesimi e dei catechisti, nella benedizione annuale delle famiglie e nelle caritas. E’ quindi proseguita la formazione di nuovi candidati e sono poi seguite altre ordinazioni diaconali (una ventina ad oggi) e si è allargato lo spazio di servizio alla Diocesi.
In una Chiesa sinodale e tutta ministeriale e in un periodo caratterizzato dal calo di vocazioni presbiterali e di partecipazione ecclesiale ma anche di crescente ricerca di spiritualità, si aprono tanti spazi e necessità per il diaconato e i ministeri istituiti per farsi prossimi all’umanità di oggi, seminare la Parola, ascoltare il popolo di Dio, evangelizzare con le famiglie, edificare le comunità cristiane rinnovando la Chiesa, servire i poveri e i lontani, incoraggiare alla speranza, anche nelle periferie.

Angiolo Farneti