Celebrata la Veglia per la Vita

La veglia per la vita si è tenuta sabato 4 febbraio presso la Chiesa di San Cristoforo a Fano. Parlando di vita ci si può davvero stupire di quante sfumature questa parola possa assumere; probabilmente già ognuno di noi, ognuno di coloro che hanno partecipato alla veglia, aveva aspettative e attese diverse, ma anche ognuno di voi che sta leggendo avrà già dato un suo significato alla vita o per quale aspetto della “vita” ci sarebbe stato bisogno di pregare. La veglia si è svolta in due momenti. Nel primo momento c’è stato l’ascolto della Parola di Dio tratta dalla liturgia domenicale. Tali brani sono stati commentati dal vescovo Armando che, proseguendo nella riflessione, ha messo in evidenza come effettivamente la parola “vita” non possa essere ridotta al semplice concetto di vita biologica ma anche a tutto quello che la caratterizza, e allora non si poteva non parlare anche di altri temi quali ad esempio le relazioni famigliari, le difficoltà lavorative, l’immigrazione e accoglienza; servire la vita alla luce delle letture vuol dire essere sale della terra e luce del mondo, in quel mondo in cui ci troviamo quotidianamente a vivere.

Terminata la riflessione del vescovo, sono state lette alcune preghiere preparate da vari movimenti e associazioni presenti nella diocesi sulla traccia della preghiera di Madre Teresa di Calcutta “Inno alla vita”, che ha fatto da sfondo a tutta la veglia:

La vita è bellezza, ammirala.
La vita è un’opportunità, coglila.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è la vita, difendila.

Un secondo momento è stato caratterizzato da due testimonianze. La prima del CAV (Centro di Aiuto alla Vita) che, attraverso un video, ha mostrato come da 10 anni si propone di prevenire l’aborto volontario attraverso l’accoglienza e la solidarietà alle donne in difficoltà per la gravidanza. Il centro sostiene inoltre a livello concreto tali mamme anche dopo la nascita, attraverso la fornitura di indumenti, pannolini e altro.
A tale presentazione è seguito il video de “La stanza da grandi”. Si tratta di un luogo dove i ragazzi con disabilità possono esprimersi e scoprire le proprie personalità e potenzialità lavorative, ma è anche un modello di azione integrata e di movimento culturale per la comunità, una possibilità di pensare in maniera diversa i concetti di efficienza ed efficacia.
Questo progetto è nato come evoluzione naturale della “La stanza dei piccoli”, che è un’iniziativa di piccolo sostegno ai genitori di bambini con disabilità. Alcune famiglie e volontari si rendono disponibili a prendersi cura dei bambini con disabilità per poter dare la possibilità ai genitori di prendersi un po’ di tempo per sé, in genere l’ultimo sabato del mese, e ai bambini di relazionarsi con persone nuove.
Entrambi i video ed entrambe le testimonianze sono stati incisivi e toccanti. E’ bello vedere come non ci si limiti alle parole ma anche nella nostra Diocesi in concreto si possa davvero sostenere, anche solo con piccoli servizi, la vita delle persone.

 

Ilaria Berloni
Per la Pastorale Familiare