Una prima ricognizione di Caritas Diocesana

I danni del nubifragio nelle comunità della nostra Diocesi

Le prime stime danni del nubifragio che ha colpito diverse zone della nostra regione, comprese quelle della nostra Diocesi. La Caritas Diocesana, questa mattina, ha raccolto, “a caldo”, alcuni dati da volontari e parroci dopo il nubifragio che si è abbattuto ieri. Nelle prossime ore, in vista anche di una riunione con i parroci e i volontari della Vicaria di Cagli e Pergola, verranno fornite informazioni più dettagliate. Ricordiamo che questa mattina il direttore di Caritas Diocesana, Ettore Fusaro, si è subito recato nelle zone colpite per verificare i danni e le necessità dei cittadini colpiti.

Per quanto riguarda Cagli, i cittadini hanno passato la nottata senza corrente elettrica (tranne in poche case) e gli argini sono stati abbattuti. La parrocchia ha messo a disposizione 9 posti, sostegno a Croce rossa per gli sfollati di Cantiano, ma si pensa già ad un rientro nelle case in giornata. Ospitata in parrocchia una persona nella nottata.

A Pergola si sono verificati molti danni alla chiesa delle Tinte. La Caritas parrocchiale ha preparato pacchi cibo fino alle 20 di ieri. La sede Caritas è funzionante. Fondamentale la collaborazione con la Protezione Civile. Alberi crollati un po’ ovunque, frane e ponti inagibili. I collegamenti restano difficili con Frontone e Serra Sant’Abbondio, mancano luce e acqua e nel quartiere Birrarelle si sono verificati crolli in alcune case.

A Nidastore la canonica di Palazzo è allagata e ci sono case isolate senza corrente. Fonte Avellana è completamente isolata e la strada è a rischio crollo.