Domenica 26 ottobre è stato accolto dalla comunità

Don Ivan Bellomarì nuovo parroco di Apecchio

“Caro don Ivan, per non giudicare gli altri e non sentirci superiori occorre imparare da Gesù e adottare il suo punto di vista. Sii uomo di fede, come raccomanda l’Apostolo Paolo a Timoteo. Il Signore conta su di noi e noi sulla sua grazia. Caro don Ivan, il tuo sguardo sia come quello di Gesù. Sii un uomo cordiale. Chiedi perdono ogni giorno come il pubblicano al tempio. Il parroco, il vescovo, preti e fedeli, tutti siamo accomunati dalla coscienza del nostro limite e del peccato”. Con queste parole, pronunciate nell’omelia di domenica 26 ottobre, il Vescovo Andrea Andreozzi ha tracciato la missione del nuovo parroco di Apecchio, don Ivan Bellomarì, nato a Zagabria il 17 settembre 1970, ormai vicino ai 25 anni di ministero presbiterale.

Prima della celebrazione eucaristica il sindaco di Apecchio, Vittorio Nicolucci, ha accolto alla porta della città il nuovo parroco e il corteo che lo ha accompagnato. Nel suo discorso ha evidenziato i punti di forza della comunità da lui rappresentata come pure i principali bisogni e le problematiche emergenti.

Apecchio ha una lunga storia, con una cultura e una tradizione molto ricche. Il Sindaco ha donato al nuovo parroco una pubblicazione che permetterà di conoscere più da vicino ogni aspetto della vita del territorio in cui svolgerà la sua missione.

Dopo aver ricevuto il saluto del primo cittadino il nuovo parroco si è recato alla porta della chiesa parrocchiale, all’interno della quale si erge il Crocifisso, principale simbolo della vita di fede della comunità apecchiese. Molto suggestiva è stata la cerimonia della consegna della chiave e della corda delle campane. Una volta aperta la chiesa, nel corso della celebrazione, oltre ai riti previsti per l’ingresso di un nuovo parroco, si è aggiunto anche quello dell’anello dell’Arciprete, passato adesso a don Ivan, a voler ricordare la lunga catena dei preti che si sono succeduti alla guida della comunità.

Alla celebrazione erano presenti anche il sindaco di Frontone, Daniele Tagnani, e il Consigliere Regionale Giacomo Rossi. Il Vicario Generale don Filippo Fradelloni, a nome del Cancelliere Generale don Giorgio Giovanelli, ha dato lettura del decreto di nomina. Prima della benedizione finale un membro del Consiglio Pastorale, dando il benvenuto a don Ivan, ha parlato dei progetti e delle prospettive che fanno guardare con fiducia il futuro. Il nuovo parroco, vistosamente emozionato, ha ringraziato per la bella accoglienza ricevuta.

Al termine del bel pomeriggio è stato offerto un ricco e qualificato buffet con i prodotti del territorio. Ad accogliere le persone all’interno della tensostruttura c’erano i giovani e questo è stato il più bel segno che si poteva dare al nuovo parroco e a tutti i presenti.

Don Ivan potrà contare sull’aiuto di tante persone, delle famiglie e del diacono Maurizio Ottaviani, decano dei diaconi permanenti della diocesi. Don Ivan sarà presentato dal Vescovo anche alla comunità di Serravalle di Carda domenica 9 novembre, nella celebrazione eucaristica delle ore 11.00. Congiuntamente vi sarà il saluto al parroco uscente, don Roberto Talamelli, in procinto di iniziare un’esperienza di vita eremitica ad Abbadia di Naro, nel territorio del comune di Cagli.

 

Don Giacomo Ruggeri