Testo della preghiera del Papa a Ground Zero

preghiera_papa.jpg«O Dio dell’amore, della compassione e della riconciliazione, rivolgi il Tuo sguardo su di noi, popolo di molte fedi e tradizioni diverse, che siamo riuniti oggi in questo luogo, scenario di incredibile violenza e dolore. Ti chiediamo nella Tua bontà di concedere luce e pace eterna a tutti coloro che sono morti in questo luogo – i primi eroici soccorritori: i nostri vigili del fuoco, agenti di polizia, addetti ai servizi di emergenza e personale della Capitaneria di Porto, insieme a tutti gli uomini e le donne innocenti, vittime di questa tragedia solo perché il loro lavoro e il loro servizio li ha portati qui l’11 settembre 2001. Ti chiediamo, nella Tua compassione di portare la guarigione a coloro i quali, a causa della loro presenza qui in quel giorno, soffrono per le lesioni e la malattia. Guarisci anche la sofferenza delle famiglie ancora in lutto e di quanti hanno perso persone care in questa tragedia. Concedi loro la forza di continuare a vivere con coraggio e speranza. Ricordiamo anche coloro che hanno trovato la morte, i feriti e quanti hanno perso i loro cari in quello stesso giorno al Pentagono e a Shanksville, in Pennsylvania. I nostri cuori si uniscono ai loro mentre la nostra preghiera abbraccia il loro dolore e la loro sofferenza. Dio della pace, porta la Tua pace nel nostro mondo violento: pace nei cuori di tutti gli uomini e le donne e pace tra le Nazioni della terra. Volgi verso il Tuo cammino di amore coloro che hanno il cuore e la mente consumati dall’odio. Dio della comprensione, sopraffatti dalla dimensione immane di questa tragedia, cerchiamo la Tua luce e la Tua guida mentre siamo davanti a eventi così tremendi. Concedi a coloro le cui vite sono state risparmiate di poter vivere in modo che le vite perdute qui non siano state perdute invano. Confortaci e consolaci, rafforzaci nella speranza e concedici la saggezza e il coraggio di lavorare instancabilmente per un mondo in cui pace e amore autentici regnino tra le Nazioni e nei cuori di tutti».