COMUNICATO
In vista del prossimo appuntamento elettorale la Chiesa Diocesana di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola in linea come è detto nel primo articolo dell’Accordo di revisione del Concordato e con la linea della Chiesa Italiana confermiamo la linea di… non coinvolgerci in forma diretta come Chiesa, e quindi come clero e come organismi ecclesiali, in alcuna scelta di schieramento politico o di partito e nell’uso delle strutture pastorali in questo delicato periodo. Linea, questa, che non è frutto di indifferenza o di disimpegno, ma di rispetto della legittima autonomia della politica e ancor prima della genuina natura e missione della Chiesa (cfr Gaudium et spes, 76). Si ribadisce la nobiltà della politica, come valore alto e irrinunciabile per la formazione delle persone e chiediamo al laicato di porre in atto quelle competenze che possono rendere attuale e possibile tale servizio della politica per il bene della persona. Nell’attuale situazione, sia italiana che locale, anche con questo atteggiamento si intende, come Chiesa Diocesanacontribuire a quel rasserenamento del clima e a quella concordia sui valori e gli interessi fondamentali della nazione di cui si avverte acutamente il bisogno. Nello stesso tempo è nostro dovere riproporre, con rispetto e chiarezza, agli elettori e ai futuri eletti quei contenuti irrinunciabili, fondati sul primato e sulla centralità della persona umana, da articolare nel concreto dei rapporti sociali, e sul perseguimento del bene comune prima che di pur legittimi interessi particolari, che appartengono al patrimonio della dottrina sociale della Chiesa ma non sono norme peculiari della morale cattolica, bensì verità elementari che riguardano la nostra comune umanità. Efficaci e puntuali a tal proposito le parole di Benedetto XVI, valevole anche per le nostre realtà politiche, quando afferma che la nostra società «necessita di una nuova generazione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile nel mondo del lavoro, dell’economia, della politica».
Ufficio Comunicazioni Sociali