Fano è tra le 25 diocesi italiane aderenti alla campagna “Acqua. Dono di Dio e bene comune”. Per nuovi stili di vita

Parte in questi giorni, nel tempo di Pasqua, la Campagna “Acqua. Dono di Dio e bene comune” promossa dalla Rete interdiocesana Nuovi Stili di vita, alla quale aderiscono già 25 diocesi. La presentazione ufficiale del manifesto pastorale avverrà il 30 aprile a Mestre (ore 18.30, a S.Maria delle Grazie) e a Padova (ore 21, cappella San Giuseppe Lavoratore), con la presenza di padre Alex Zanotelli. La Campagna – si legge nel manifesto – è “una proposta cristiana al di sopra di ogni schieramento politico e ideologico, è una campagna che invita ad adottare stili di vita e comportamenti che tutelino questo prezioso bene comune, garantendone la disponibilità per tutti”. L’acqua si legge nel testo “è un vero bene comune, che esige una gestione comunitaria, orientata alla partecipazione di tutti e non determinata dalla logica del profitto”. A questo proposito si sollecita la partecipazione attiva «al dibattito legato al referendum sulla gestione dell’acqua, che mira a salvaguardarla come bene comune e diritto universale, evitando che diventi una merce privata o privatizzabile, ma ripubblicizzandola mediante una forma di gestione pubblica e partecipata dei servizi idrici”.

In concreto viene proposto alle “Chiese locali, la costruzione di percorsi pastorali, adatti al proprio territorio” e a rinnovare “coerentemente le proprie pratiche”. Tra i suggerimenti: da una cultura del buon uso dell’acqua, evitando sprechi, alla scelta di prodotti la cui realizzazione richieda poco acqua. Privilegiare l’uso dell’acqua pubblica, adeguatamente controllata o confezionata a chilometri zero. Alla diffusione del manifesto seguiranno iniziative differenziate nei diversi territori diocesani che saranno pubblicizzate dalle relative realtà di riferimento. Le diocesi che hanno aderito: Accerenza, Agrigento, Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, Belluno-Feltre, Bolzano-Bressanone, Brescia, Campobasso-Bojano, Carpi, Como, Concordia-Pordenone, Cuneo-Fossano, Fano, Lanciano-Ortona, Massa Marittima-Piombino, Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, Padova, Parma, Pescara-Penne, Pistoia, Reggio Emilia-Guastalla, Senigallia, Termoli-Larino, Treviso, Venezia, Vicenza e numerosi altri uffici diocesani. La Rete Interdiocesana Nuovi Stili di Vita nasce nel 2007 da alcuni organismi diocesani che decidono di unire conoscenze ed esperienze per promuovere un movimento cattolico sui Nuovi Stili di Vita nella Chiesa e nella Società. Alla Rete possono aderire gli Organismi diocesani incaricati che desiderano parteciparvi.