Nomina di un nuovo Sostituto della Segreteria di Stato, in pratica il “ministro degli Interni” vaticano: il nunzio apostolico a Cuba, Giovanni Angelo Becciu, 62 anni. Quella del Sostituto è una nomina-chiave per ogni pontificato. Sul tavolo del «ministro degli Interni» passa infatti una mole enorme di documenti: si occupa della prima sezione della Segreteria di Stato, di ciò che riguarda il servizio al Papa, delle comunicazioni e delle relazioni tra i vari organismi vaticani. Sotto la sua competenza ricade la cura delle traduzioni ufficiali dei documenti pontifici e la corrispondenza; la cifratura dei dispacci da inviare ai nunzi, la cancelleria delle lettere papali, la risoluzione di problemi giuridici; la gestione del personale nella Curia e nelle nunziature (promozioni e avanzamenti), il protocollo e il cerimoniale per le visite dei capi di Stato; l’informazione e la gestione dei media vaticani, la gestione degli archivi fino alla spedizione delle benedizioni del Pontefice…
Insomma, tutto arriva sulla sua scrivania, dalla nomina di un nuovo usciere a quella di un nuovo nunzio apostolico. Il Sostituto, inoltre, vede regolarmente il Papa, lo accompagna sempre nei viaggi in Italia e all’estero. Ne è, di fatto, il braccio operativo e ne diventa spesso un consigliere ascoltato. Svolge il ruolo di cinghia di trasmissione della volontà papale, può velocizzare come rallentare qualsiasi pratica, assomma in sé i poteri che nel governo italiano sono del titolare del Viminale e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Becciu, originario di Pattada, nel sassarese, è diventato sacerdote per la diocesi di Ozieri nel 1972 e dal 1984 fa parte del servizio diplomatico della Santa Sede. Ha lavorato nelle nunziature in Africa , Nuova Zelanda, Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti. Nell’ottobre 2001 Giovanni Paolo II l’ha nominato nunzio apostolico in Angola. Qui a Luanda, nel marzo 2009, ha ricevuto e ospitato Benedetto XVI durante la seconda tappa del suo viaggio africano. Ratzinger, quattro mesi dopo, l’ha nominato suo ambasciatore a Cuba, destinazione non certo facile per un diplomatico vaticano: una scelta che attesta la stima di cui Becciu gode nei sacri palazzi.