Occorre superare un tipo di pastorale puerocentrica. E’ quanto è stato sottolineato dai Vescovi italiani al termine della terza giornata di lavori del Consiglio Episcopale Permanente. In una dichiarazione, mons. Domenico Pompili, portavoce della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), ha affermato che i presuli italiani “facendo seguito alle indicazioni della Santa Sede date a tutte le Conferenze Episcopali del mondo hanno affrontato l’esame della bozza che mira a esplicare, in rapporto alla realtà italiana, le Linee-guida della Congregazione della Dottrina della Fede, circa gli abusi sessuali su minori compiuti da chierici”.
A questo proposito, ha aggiunto, “le convinzioni più condivise rimandano alla necessità di un sempre più rigoroso percorso formativo per i futuri preti, l’ascolto delle vittime, l’accompagnamento dei sacerdoti coinvolti, ferme restando le conseguenze penali”.
Un’attenzione particolare è stata dedicata anche al tema degli Orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020 pubblicati il 28 ottobre 2010 col titolo “Educare alla vita buona del Vangelo” e miranti ad offrire alcune linee di fondo per far sì che la Chiesa in Italia possa rispondere nella maniera più efficace possibile alla sfida educativa.
“I Vescovi – ha continuato il portavoce della CEI – hanno rimarcato che, per prendere sul serio l’attuale stagione culturale, si richiede anzitutto di cambiare prospettiva, cioè di superare la prevalente impostazione puerocentrica della pastorale”. “La stessa iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi non può prescindere dal mondo della famiglia, della scuola, della comunità ecclesiale. In una parola: non può fare a meno di chiamare in causa adulti responsabili e coinvolti”.
In vista del Convegno di metà decennio, invece, le tappe individuate sono state: la formazione degli adulti e della famiglia (2012), gli educatori (2013), i destinatari (2014), gli itinerari e gli strumenti dell’iniziazione cristiana (2015).
E’ stato infine approvato un contributo sui Lineamenta del prossimo Sinodo dei Vescovi, che avrà luogo in Vaticano dal 7 al 28 ottobre 2012 sul tema “Nova evangelizatio ad christianam fidem tradendam – La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”.
“A tale proposito – ha concluso –, l’obiettivo è quello di ritrovare la motivazione della nuova evangelizzazione e del primo annuncio, in un contesto come l’attuale in cui spesso taluni fraintendimenti e pregiudizi rischiano di deturpare l’originaria bellezza della fede cristiana”.