“Se c’è un umile grande scopo è quello per noi adulti di ‘conoscere’ sempre meglio con grande benevolenza e magnanimità i giovani di questa nostra generazione. E saper e poter offrire loro sempre più occasioni per presentarsi, interloquire, aver spazi per proporre e collaborare”. Con questo spirito, espresso da mons. Luciano Pacomio, delegato della Conferenza episcopale piemontese per la pastorale delle comunicazioni sociali, si apre giovedì sera a Torino il quarto ciclo della “Cattedra del dialogo”. Filo conduttore su cui si rifletterà fino al 12 aprile, ogni secondo giovedì del mese, è “Il giovane ignoto, a chi?”. Il rapporto con la politica, il lavoro e la comunicazione saranno tra gli aspetti al centro del percorso della “Cattedra”. Obiettivo primario è “creare un dialogo efficace e costruttivo tra le generazioni”. Giovedì sera, alle 21, al Centro incontri della Regione Piemonte (corso Stati Uniti, 23), dopo una video-introduzione curata dall’associazione “Outsider”, la parola passerà a don Marco Pozza, sacerdote veneto, autore tra l’altro del libro “Penultima lucertola a destra”. La “Cattedra” è realizzata in collaborazione con il Servizio nazionale per il progetto culturale della Cei.