“Rinnovare la pastorale della carità mediante l’animazione della comunità”. Conclusa l’assemblea diocesana delle Caritas parrocchiali

Si è svolta sabato 11 maggio, presso il Centro Pastorale Diocesano, l’Assemblea delle Caritas Parrocchiali: un momento forte, ormai tradizionale, del cammino annuale della Caritas Diocesana, un momento bello, intimo, di comunione fra l’equipe… della caritas, il Vescovo Armando e i tanti volontari delle caritas parrocchiali per trattare il tema della testimonianza della fede nell’ambito delle fragilità, che oggi sono la famiglia, i giovani, le dipendenze, l’immigrazione e le tante solitudini.
Dopo un iniziale momento di preghiera comunitaria e la lectio del Vescovo, c’è stata l’opportunità di ascoltare alcune testimonianze di esperienze di amici di Caritas “vicine” dalle quali emergevano buone prassi per l’animazione della comunità:

  • Marco, responsabile del Centro Diurno per persone senza fissa dimora della Caritas di Ancona-Osimo, ha evidenziato l’importanza di restituire dignità alle persone attraverso un servizio di vicinanza nella quotidianità. E’ emersa l’importanza non di dare, ma di stare con qualcuno, di un’opera-segno che diventa il cuore di una comunità che si mette a servizio di coloro che prima erano considerati solo un problema.
  • Le volontarie della Caritas Parrocchiale di Montelupone (diocesi di Macerata) hanno raccontato l’esperienza del gemellaggio con la parrocchia di Cavezzo (MO), colpita dal tragico terremoto dello scorso anno in Emilia Romagna. Un servizio nato dall’ascolto del telegiornale, sviluppatosi con il coinvolgimento delle realtà parrocchiali (catechisti, bambini, parrocchiani) e di altre realtà presenti sul territorio (associazioni, istituzioni, cittadinanza, ecc.) e realizzatosi con una pesca di beneficenza e la consegna diretta; è nato così un rapporto di amicizia fra chiese sorelle dove è emersa la semplicità e la commozione di come il bene fatto in tanti viene meglio e “ fa più bene a tutti”.
  • Il nuovo gruppo della Caritas Parrocchiale di Lucrezia costituito per la maggior parte da persone separate e divorziate, che dopo un percorso di tre anni, sostenuti dal parroco, hanno sperimentato il sentirsi di nuovo accolti nella Chiesa attraverso la mensa della carità e il servizio ai più bisognosi della loro stessa comunità.

La seconda parte è stata un momento di restituzione di ciò che è emerso negli incontri vicariali/zonali di quest’anno pastorale che il Laboratorio Caritas Parrocchiali ha realizzato presso tutte le vicarie/zone pastorali della nostra diocesi: sono stati 7 gli incontri, con oltre 90 volontari e 11 parroci incontrati. Ci si è messi in ascolto degli aspetti positivi come la preghiera e la fede che caratterizzano i volontari, la disponibilità e la condivisione, le numerose iniziative presenti grazie ai doni e ai carismi delle persone impegnate nelle caritas parrocchiali. Ci si è soffermati sulle criticità e difficoltà incontrate come la diffidenza e la chiusura di certe comunità parrocchiali, il giudizio e il pregiudizio, la paura di donarsi o dare, la difficoltà di affrontare alcuni problemi come le dipendenze o il disagio psichico.
Il momento di confronto con l’assemblea è stato il primo passo per delineare le prospettive future: cercando di discernere fra i suggerimenti dei partecipanti, l’Equipe della Caritas Diocesana programmerà le azioni e la formazione del prossimo anno pastorale.
L’assemblea si è conclusa con l’Adorazione eucaristica, perché -come ha ricordato il direttore- senza preghiera non possiamo vivere da cristiani e reggere in Caritas. Infatti di fronte al grande compito che ci è affidato dalla Chiesa, non possiamo non avvertire tutta l’insufficienza della nostra condizione umana. È Cristo, Lui solo, che donandoci lo Spirito Santo può trasformare la nostra miseria, farci vivere in comunione e rinnovarci costantemente per animare le nostre comunità alla solidarietà e prossimità e per servire meglio i poveri.

 

A cura dell’Equipe Caritas Diocesana

 

sintesi intervento direttore della Caritas diocesana Angiolo Farneti

sintesi lectio del Vescovo