L’Unitalsi, in occasione del 75° anno di fondazione della sottosezione di Fano, Fossombrone, Cagli, Pergola, ha voluto portare nella nostra diocesi, lunedì 17 giugno, le reliquie di Santa Bernardette… e il Rosario più grande del mondo (lunghezza 82.90 metri – realizzato dall’Unitalsi e certificato dal Guinness dei Primati) provenienti da Lourdes.
Ad accoglierli nella parrocchia di San Giuseppe al Porto tanti fedeli che hanno poi preso parte alla celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Mons. Armando Trasarti.
“Nella visita ad limina – ha esordito il Vescovo – Papa Francesco ci ha esortato a non far morire le tradizioni, ma a rinvigorirle non come habitus ma per trasmettere la fede. Il tradizionalismo, se fine a se stesso e se non ha convinzione, non porta a nulla, ma se viene ripreso in mano prestando attenzione alle motivazioni di fondo, diventa un’opportunità per tutti noi”.
Mons. Trasarti si è poi soffermato su Bernardette Soubirous, una figura umile, che è apparsa per poco tempo e poi subito scomparsa, chiudendosi in un silenzio totale. “Il buon Dio – ha sottolineato Mons. Trasarti – fa cose grandi, quando noi siamo trasparenti e non invadenti. Dio si serve sempre di persone piccole, umili”. Il vescovo ha poi messo in evidenza l’obbedienza di Bernardette nella sua semplicità intrisa di fede.
“Lourdes – ha concluso Mons. Trasarti – è davvero l’esegesi della vita cristiana”.
Martedì 18 giugno le reliquie di Santa Bernardette e il Rosario più grande del mondo sono stati accolti nella chiesa di Sant’Agostino a Fossombrone.