Appello della Caritas diocesana per l’emergenza in Siria

La Caritas Diocesana si unisce ai ripetuti appelli di papa Francesco per la pace in Siria, dove l’uso delle armi ha e avrà come risultato niente altro che una “spirale” della violenza e un aggravarsi della già drammatica condizione… in cui vivono centinaia di migliaia di persone. Ogni ulteriore militarizzazione del conflitto non farà altro che rendere ancor più insostenibile questa situazione, che già in queste ore vede ammassati alle frontiere e nei Paesi vicini un numero incalcolabile di persone che nella stragrande maggioranza sono donne e bambini, mentre gli uomini sono rimasti in Siria. Questo porta a una condizione ancora peggiore proprio per i ragazzi, che oltre a subire gravissimi traumi psicologici, non possono andare a scuola e sono costretti a lavorare o ad elemosinare per mantenere la famiglia. Il solo conflitto siriano, negli ultimi due anni, ha provocato almeno 100.000 vittime (fonte HCR). Il numero degli sfollati interni è valutato a 4.500.000 persone, mentre quello dei rifugiati nei paesi limitrofi (Libano, Giordania, Turchia, Iraq, Egitto) è variamente valutato: in totale circa due milioni sono registrati ufficialmente presso i centri di raccolta dell’HCR, ma moltissimi sono quelli che hanno scelto di non registrarsi. Proprio in questi giorni poi assistiamo a una crescente militarizzazione e all’uso di armi chimiche letali, che colpiscono popolazioni civili innocenti. E facendo seguito anche ai molteplici appelli di Papa Francesco, Caritas Italiana che ha sostenuto fin dai primi momenti della crisi le Caritas della Siria e dei paesi limitrofi, ha messo in campo soprattutto interventi per le fasce più deboli dei rifugiati, come i bambini e i disabili. In coordinamento con la rete internazionale Caritas, sono stati messi a disposizione finora 550.000 euro alle Caritas di Siria, Giordania, Libano e Turchia per interventi di assistenza di base (viveri, vestiario, medicine). La sola Caritas Siria, che riesce ancora ad operare in sei regioni del paese, assiste migliaia di sfollati indipendentemente dal loro credo religioso, grazie alla collaborazione di molti volontari e delle strutture della Chiesa locale.
La Caritas Diocesana, che già nel 2012 ha inviato un contributo a Caritas italiana per la Siria, sostiene naturalmente tutte le iniziative della rete Caritas. È possibile contribuire con una donazione in denaro, specificando nella causale “Emergenza Siria”, versando l’importo su:

Cassa di Risparmio di Fano-Sede centrale IBAN: IT68U0614524310000000012938

O Conto corrente postale: 11701612, intestati a Fondazione Caritas Fano ONLUS.

 

Il presidente Angiolo Farneti

 

(foto www.caritas.it)