La figura di un santo deve aiutarci a essere uomini e donne di profezia. Don Luca Santini parroco di San Lorenzo in Campo ha introdotto con queste parole la presentazione del libro di Maria Letizia Di Francesco “Il culto di San Demetrio fra Salonicco e San Lorenzo in Campo. Aspetti teologici ed ecumenici”, una presentazione molto partecipata che ha visto la presenza al tavolo dei relatori di diverse personalità del mondo civile ed ecclesiale a cominciare dal Vescovo Armando che ha voluto introdurre la tavola rotonda ripercorrendo brevemente la vita di San Demetrio megalomartire citando alcuni passi del libro di Maria Letizia. Il sindaco di San Lorenzo in Campo Davide Dellonti ha sottolineato come il libro della Di Francesco sia un lavoro estremamente importante per tutta la comunità di San Lorenzo, ma soprattutto per le nuove generazioni. Anche il consigliere della Regione Marche Federico Talè si è complimentato con l’autrice per il testo soprattutto per il linguaggio utilizzato molto scorrevole e di facile lettura. Talè ha ricordato la grande vivacità culturale presente nella nostra Regione e il libro di Maria Letizia ne è un esempio.
Presenti alla serata anche Padre Victor Ciloci del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli e Dimitris Beligiannis Console Onorario di Grecia per Ancona e la Regione Marche che si sono complimentati con l’autrice per il lavoro su San Demetrio e hanno ringraziato i presenti per la calorosa partecipazione.
Le relazioni sono state affidate a Guido Ugolini responsabile scientifico dei Beni Culturali della Diocesi e don Araldo Angeloni parroco di San Lorenzo in Campo al tempo del trasferimento delle reliquie di San Demetrio. Guido Ugolini ha inquadrato storicamente il momento in cui le reliquie vengono riscoperte a San Lorenzo e, per onorare l’evento, nel 1530 viene commissionata a Pietro Paolo Agapiti la famosa tavola oggi nel piccolo museo dell’abbazia. La cronistoria della restituzione delle reliquie è stata affidata a don Araldo. Visibilmente emozionata l’autrice Maria Letizia Di Francesco che ha svolto, come hanno ribadito gli intervenuti, un lavoro egregio, un tassello importante per la storia di San Lorenzo in Campo e non solo, un lavoro che come lei stessa ha ribadito vuole diffondere la conoscenza, soprattutto tra i giovani, di ciò che è accaduto negli anni ’70 e nei primi anni ’80 nella comunità laurentina con la restituzione di queste reliquie.
La serata è stata arricchita da tre interventi musicali del coro Jubilate di San Lorenzo in Campo diretto dal M° Olinto Petrucci.
L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con la Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola, con la Regione Marche, con la Basilica e il Comune di San Lorenzo in Campo.