“TESSITORI DI FRATERNITA’”, è il tema dell’ottobre missionario 2020 che avrà il suo centro nella Giornata Missionaria Mondiale, che si celebrerà domenica 18 ottobre dal titolo “Eccomi, manda me!“ (a livello diocesano la vivremo nella concattedrale di Cagli con l’annuale Mandato ai catechisti e operatori pastorali). Tutti noi siamo battezzati e inviati, in forza di questo sacramento, a far conoscere l’amore di Dio a tutti gli uomini, vicini e lontani, attraverso tre atteggiamenti: l’accoglienza, la testimonianza con il nostro stile di vita e la fraternità.
Dopo questo lungo periodo di chiusura causato dalla pandemia, ora sentiamo forte il bisogno di tornare a vivere relazioni vere, con il buon Padre Dio e con i fratelli, soprattutto i più bisognosi, divenendo autentici “tessitori di fraternità”. Nel complesso contesto sociale ed economico che stiamo vivendo a livello globale e particolare, la fraternità diventa la vera missione speciale e specifica delle nostre comunità cristiane. Creare fraternità è davvero la novità che ci chiede il Vangelo, una fraternità universale verso tutti senza cadere nella tentazione di dividere, di chiuderci nei nostri “privilegi” (che abbiamo capito essere molto relativi e precari), o di giudicare chi è diverso da noi.
Le quattro settimane dell’ottobre missionario ci aiuteranno a fare questo viaggio di scoperta della fraternità attraverso alcune parole chiave su cui riflettere: ELETTI, PARTECIPI, SOLIDALI e FRATERNI.
Ascoltare l’altro, accoglierlo, farsi carico dei suoi problemi (anche economici) per condividere con esso la vita: questa è la fraternità, ricordandoci che i fratelli non si scelgono ma ci vengono dati come dono e non vi sono fratelli di serie A e di serie B.
Sul sito www.missioitalia.it è possibile visionare e scaricare tutto il materiale di aiuto e approfondimento su questo cammino e anche le proposte per vivere la missione in questo nuovo anno pastorale. Inoltre il Centro Missionario Diocesano è a disposizione di tutti per incontri di approfondimento e testimonianze sul tema.
Dopo questo lungo periodo di chiusura causato dalla pandemia, ora sentiamo forte il bisogno di tornare a vivere relazioni vere, con il buon Padre Dio e con i fratelli, soprattutto i più bisognosi, divenendo autentici “tessitori di fraternità”. Nel complesso contesto sociale ed economico che stiamo vivendo a livello globale e particolare, la fraternità diventa la vera missione speciale e specifica delle nostre comunità cristiane. Creare fraternità è davvero la novità che ci chiede il Vangelo, una fraternità universale verso tutti senza cadere nella tentazione di dividere, di chiuderci nei nostri “privilegi” (che abbiamo capito essere molto relativi e precari), o di giudicare chi è diverso da noi.
Le quattro settimane dell’ottobre missionario ci aiuteranno a fare questo viaggio di scoperta della fraternità attraverso alcune parole chiave su cui riflettere: ELETTI, PARTECIPI, SOLIDALI e FRATERNI.
Ascoltare l’altro, accoglierlo, farsi carico dei suoi problemi (anche economici) per condividere con esso la vita: questa è la fraternità, ricordandoci che i fratelli non si scelgono ma ci vengono dati come dono e non vi sono fratelli di serie A e di serie B.
Sul sito www.missioitalia.it è possibile visionare e scaricare tutto il materiale di aiuto e approfondimento su questo cammino e anche le proposte per vivere la missione in questo nuovo anno pastorale. Inoltre il Centro Missionario Diocesano è a disposizione di tutti per incontri di approfondimento e testimonianze sul tema.
A tutti auguro buon mese missionario!
Marco Gasparini
direttore del Centro Missionario della Diocesi