Chiarimento dalla Segreteria Generale CEI

Nuovo DPCM: vita liturgico – sacramentale e riunioni

All’indomani della pubblicazione del nuovo DPCM (18 ottobre 2020) ci si chiede quale sia l’impatto sulle parrocchie delle nuove misure di contenimento della diffusione del virus Covid-19. Sono queste alcune delle prime parole della lettera che Mons. Stefano Russo, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, ha inviato ai Vescovi italiani per fare chiarezza sulle modalità sia per quanto riguarda la vita liturgico – sacramentale che per le riunioni di organismi di governo e di partecipazione.

Per quanto riguarda la vita liturgico – sacramentale, Mons. Russo scrive che “resta invariato quanto previsto dal protocollo del 7 maggio circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo. Esso rimane altresì integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico – scientifico già trasmesse nel corso dell’estate. Anche per la catechesi e gli incontri formativi nulla è cambiato, si segua il protocollo che prevede l’uso della mascherina sempre, anche quando si è seduti, e l’adeguatezza degli spazi che consentano il distanziamento fisico come previsto”.

Per quanto riguarda le riunioni di organismi di governo sono consentite (ad es. Consiglio episcopale, Consiglio presbiterale, Cda Enti, Consiglio affari economici, Collegio consultori…) perché a numero chiuso, anche se il DPCM “raccomanda fortemente” la modalità a distanza (on line).

Per gli altri organismi di partecipazione si consiglia massima prudenza, evitando la compresenza fisica e “raccomandando fortemente” la modalità a distanza (on line).