L'ingresso domenica 31 ottobre

Don Giorgio Giovanelli nuovo parroco della Cattedrale

Relazione, corresponsabilità, ascolto del territorio in maniera sinodale, servire e prendersi cura. In queste parole è stato riassunto l’augurio del Vescovo Armando nell’omelia della Santa Messa domenica 31 ottobre, animata dalla Cappella Musicale del Duomo diretta dal M° Stefano Baldelli e concelebrata da numerosi sacerdoti e dall’Arcivescovo già Nunzio Apostolico e Delegato Pontificio Mons. Giovanni Tonucci alla presenza di autorità civili e militari, in occasione dell’ingresso di don Giorgio Giovanelli quale nuovo parroco della Cattedrale di Fano.
“E ancora – ha aggiunto il Vescovo – coinvolgimento delle comunità e delle possibili forme di partecipazione e di relazione superando i confini. Ascolta il territorio, un territorio complesso e complessivo. Inoltre, un’attenzione particolare verso i cosiddetti lontani e la cura delle famiglie”.
In conclusione, don Giorgio ha voluto portare il saluto alla sua nuova comunità ringraziando don Luciano per il servizio svolto finora e per l’accoglienza ricevuta.
“Vengo a voi – ha sottolineato don Giorgio – trepidante, con il desiderio di trasmettervi l’amore incondizionato per la Chiesa, per il Signore prima ancora. Vengo a voi con il proposito di poter collaborare alla vostra felicità, con semplicità. Il mio pensiero va ora agli anziani, ai malati che non possono essere presenti, ai defunti di questa mia nuova comunità; per loro e per tutti voi ho applicato la Messa appena celebrata. Vengo a voi con grande rispetto per la vostra storia e mi inserisco, con il desiderio della continuità, nella vostra tradizione pastorale”.
Don Giorgio ha, poi, ringraziato il Vescovo, don Luciano e quanti ha incontrato nel suo ministero sacerdotale. “Il mio cuore è certamente colmo di gratitudine; in primis grato al Vescovo. Grazie per l’amicizia e la stima che mi sostengono donandomi la serenità di chi sa di non essere solo.  Ringrazio in modo particolare S. E. Mons. Giovanni Tonucci, Nunzio Apostolico e già Delegato Pontificio per la Loreto e Padova. Un grazie particolare ai confratelli del presbiterio diocesano e anche a coloro che hanno affrontato dei chilometri per essermi vicini: don Antonio e don Massimo da Roma, amici di Seminario; P. Franco Russo, Economo Generale e Consigliere Generale presso la Curia Generalizia dell’Ordine dei Minimi in Roma, con un confratello, tramite loro saluto padre Gregorio Colatorti che è il loro Ministro Generale. Un saluto riconoscente alle autorità civili e militari: come sempre il Vescovo ricorda, serviamo insieme un territorio, da prospettive diverse ma con l’intento del bene del popolo stesso. Un grazie sentito ai miei familiari che sempre mi sostengono con la loro presenza, ai tanti amici. Infine, non da ultimo però, un grazie sincero a don Luciano. Non potrò mai scordare la gioia di don Luciano che ho sentito nella telefonata che mi ha fatto dopo la pubblicazione della mia nomina. Qualche giorno dopo sono passato qui, ho suonato al campanello: lui mi ha aperto la porta e subito mi ha messo in mano le chiavi della casa canonica. Non ho mai avuto un’accoglienza così!”.