A Cagli

La professione solenne di Suor Maria Luce

Sabato 15 ottobre, nella concattedrale di Cagli, Suor Maria Luce Lin ha emesso la professione solenne presieduta dal Vescovo Armando. “Carissima Suor Maria Luce – ha sottolineato il Vescovo – il desiderio di Dio è iscritto nel cuore dell’uomo, perché l’uomo è stato creato da Dio e per Dio; e Dio non cessa di attirare a sé l’uomo e soltanto in Dio l’uomo troverà la verità e la felicità che cerca senza posa. La vita contemplativa è chiamata ad essere, per la Chiesa e anche per tutte le forme di vita consacrata, un richiamo forte, limpido, trasparente. Lo “stare davanti a Dio” è irrinunciabile per la vita cristiana. Il contemplativo è “un cercatore di Dio”: rimane affascinato dalla sua bellezza ma anche sgomento per l’impenetrabilità del suo mistero, del suo silenzio. Di fronte al rischio sempre presente di “semplificare” troppo, se non di banalizzare la fede come qualcosa di bello e di consolante, ma anche qualcosa di serio e di difficile. Perciò, quella contemplativa è una vocazione che ha bisogno di grande discernimento, ha bisogno di poggiare su di una maturità particolarmente ricca di equilibrio e di armonia interiore.  La clausura è un mezzo per custodire la vita dei monaci dalla dispersione in vista della ricerca di Dio. Vivere in maniera contemplativa è un modo di essere che assomiglia a una fiamma tranquilla che brucia di continuo in un mondo oscurato dal peccato”.

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