Il Vescovo ha celebrato la Festa di Santa Barbara

Tutelare la collettività

“Siate orgogliosi e consapevoli di rappresentare un investimento importante per il nostro Paese chiamati a tutelare, insieme ad altri, interessi fondati e fondanti per la comunità e la collettività”. Queste le parole del Vescovo Armando lunedì 5 dicembre in Cattedrale nell’omelia della Santa Messa in occasione della Festa di Santa Barbara patrona dei Vigili del Fuoco e della Marina Militare.  “Allora – ha proseguito il Vescovo –  chiedo che ciascuno faccia, fino in fondo, la propria parte. Date il meglio di voi stessi, perché voi siete chiamati a tutelare la persona, a educare noi tutti al rispetto assoluto del patrimonio di valori e di principi etici e morali tipici dello status di militare.
L’invito è quello di educarci alla legalità; siete tutori del diritto di tutti e, spesso, dei più deboli, difensori del rigore morale sempre in funzione della persona. A voi – ha proseguito il Vescovo rivolgendosi ai Vigili del Fuoco e alla Marina Militare – è chiesto un alto livello di formazione professionale, ma anche sacrifici. A un mondo migliore si contribuisce soltanto facendo il bene adesso e in prima persona, con passione e ovunque ce ne sia la possibilità, a cominciare dalla famiglia, dall’ambiente, nella vita ordinaria, anche quando non vi chiamano per le emergenze, indipendentemente da strategie, programmi, partiti. Il valore della giustizia in ogni azione pubblica, politica e sociale, il giusto ordine della società: la divisa deve aiutarci in questo”.

Il Vescovo Armando si è, poi, soffermato sul principio di responsabilità. “La vita e il benessere degli altri dipende anche da te, da me, non ci si può sottrarre. Ognuno serve, ma chi è in divisa ancora di più perché la divisa segnala che siamo ‘a favore di’”.
Il Vescovo ha sottolineato anche il principio di coerenza citando una frase di Albert Camus “Che cos’è la felicità se non il sincero accordo tra un uomo e la vita che conduce?”. “Invito tutti noi ad esercitarci nelle virtù umane per dare, prima di tutto, dignità alla divisa che indossiamo”. Il Vescovo ha anche parlato di coraggio, la forza d’animo che permette di affrontare situazioni difficili mantenendo comunque principi e comportamenti educati e civili.  E’ una caratteristica positiva, ci aiuta a prendere decisioni difficili e improvvise. “Il concetto di coraggio viene spesso affiancato al concetto di eroismo, ma spero che l’eroismo sia poco necessario. Il coraggio è quella forza segreta che ci fa affrontare le paure e i pericoli. Metteteci il cuore sempre nelle cose che fate e ricordatevi che il bene comune è il bene di tutti”.