Si è tenuto l'incontro "Sconfinato Amore"

“Quale futuro senza cittadinanza?”

Sabato 17 dicembre, al Centro Pastorale Diocesano, si è svolto l’incontro Sconfinato Amore dal titolo “Seconde generazioni: quale futuro senza Cittadinanza?”. Un momento interreligioso di riflessione e spiritualità che ha visto la partecipazione del nostro Vescovo Armando, dell’Imam di Fossombrone Omar Rakhis, dell’Imam di Fermignano Youssef Id Abdelkader e di alcune Comunità etniche del nostro territorio.

Nell’introduzione, è stata sottolineata l’importanza e l’attualità di questo argomento, in quanto i figli di persone provenienti da altri Paesi, nati in Italia o arrivati nel nostro paese nei primi anni di vita, incontrano tantissime difficoltà soprattutto di carattere burocratico per poter ottenere la cittadinanza italiana. Questa situazione impedisce loro la possibilità di vivere pienamente la partecipazione alla vita sociale, lavorativa, politica, economica, e anche sportiva, del loro Paese, che è l’Italia. Si trovano, quindi, a sostenere ancora una volta la fatica di dover superare nuovi confini e barriere che ostacolano la  loro piena integrazione in una società ormai multietnica e interculturale, come oggi è quella italiana.  L’argomento è stato trattato con la proiezione di due cortometraggi,  “Origines” del regista Amir Ra e “Il Mondiale in Piazza” di Vito Palmieri, vincitore del 1° Premio “MigrArti” alla Mostra del Cinema di Venezia 2018,  in collaborazione con IFF – Integrazione Film Festival. E’ stato proposto, inoltre, l’ascolto di alcuni versetti della Bibbia e del Corano, di brani tratti dal messaggio di Papa Francesco per la Giornata del Migrante e del Rifugiato del 2018, dall’Esortazione Apostolica di Papa Giovanni Paolo II “Ecclesia in Europa” del 2003 e dal Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza del 2019.

A conclusione, sono state consegnate ad una delegazione dell’Associazione “Insieme per l’Ucraina” delle candele realizzate dai ragazzi della Parrocchia di Cartoceto-Saltara e di Fenile. Questo piccolo  gesto esprime l’impegno a voler dare la luce della speranza per sognare e costruire  insieme una società in pace e unita da legami di fraternità e solidarietà. Questa speranza è stata sottolineata anche dalla presenza e partecipazione attiva all’evento di un gruppo di ragazze di “seconda generazione” della nostra Città, con le quali si vuole proseguire questo cammino, che ci porterà alla prossima Festa dei Popoli del 4 giugno 2023, proponendo un paio di incontri pubblici di cineforum per approfondire tale tematica.

Migrantes Fano