Si è tenuto il convegno organizzato dalla Fondazione Caritas

Il lascito solidale, una scelta d’amore

“La differenza che conta. Una scelta d’amore” è stato il titolo del convegno sul lascito solidale, organizzato dalla Fondazione Caritas, che si è tenuto, venerdì 11 ottobre, nella Sala della Cultura moderato da Enrica Papetti, direttore dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali. A introdurre la serata don Michele Giardini, direttore della Caritas Diocesana, che si è soffermato sull’intuizione sociale del Giubileo 2025 che ci apprestiamo a celebrare ovvero che nessuno di noi è padrone di ciò che possiede, ma siamo amministratori e in quanto tali non siamo chiamati ad accumulare per noi, ma a fare in modo che tutti possano avere ciò di cui hanno diritto per vivere una vita dignitosa. “Credo che il lascito solidale – ha concluso don Michele – sia un gesto che faccia Giubileo”. La parola è, poi, passata al notaio Chiara Cantelmo che ha spiegato, nel dettaglio, ai presenti che cosa sia un testamento partendo proprio dalla definizione che ne dà il Codice Civile. La Cantelmo si è, poi, soffermata sul lascito solidale che può essere universale o particolare. Si tratta di una donazione, all’interno del testamento, a favore di uno o più enti benefici. Rossano Bartoli, portavoce del comitato Testamento Solidale e presidente della Lega del Filo d’oro, ha illustrato ai presenti il comitato Testamento Solidale nato ormai undici anni fa da alcune organizzazioni che si sono ritrovate insieme e hanno condiviso alcuni punti di vista e alcune esperienze riguardo il lascito solidale. “Ci siamo messi insieme – ha spiegato Bartoli – per fare attività di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica per dire di fare testamento e di ricordarsi di fare un lascito solidale partendo dal convincimento che comunicando insieme il messaggio viene amplificato”. Federica Maria Panicali, presidente della fondazione Wanda Di Ferdinando, ha raccontato la storia della fondazione, un ente filantropico, a partire dalla sua nascita voluta, nel 2003, dal dottor Renato Di Ferdinando in memoria di sua moglie Wanda. A conclusione del convegno, hanno preso la parola Assunta Del Fuoco per il lascito della signora Anna Vocale, Loredana Filippini per la donazione in memoria di Marco Filippini e Almerina Spadoni e Tatjiana Cinquino ha dato voce alle parole scritte a Ombretta Brunori per il lascito di Don Piergiorgio Giorgini. Testimonianze intense e commoventi che hanno permesso, ai presenti, di toccare con mano come il lascito solidale sia veramente un gesto d’amore verso coloro che hanno bisogno.