“Pensando alla Porta Santa mi sono chiesto quali porte avrà attraversato Paterniano per giungere a Fano e parlare ai nostri cuori”. Queste le parole del Vescovo Andrea nell’omelia della Santa Messa, giovedì 10 giugno, nella Solennità di San Paterniano, patrono della città di Fano e della Diocesi, celebrazione eucaristica, animata dal coro di San Paterniano, a cui hanno preso parte le autorità civili e militari del territorio. “Ho trovato cinque porte: la prima è la porta della preghiera che apre alla vita in Dio e permette di sentire forte in noi il Suo amore; la seconda è porta fortuna poiché la città di Fano rimanda alla città della fortuna, ma non possiamo dirci davvero città fortunata se ognuno di noi, nel proprio ambito, non si prende le proprie responsabilità; la terza è porta pazienza visto che Paterniano ci insegna a soffrire e ad affrontare le difficoltà; la quarta è la porta della mandria poiché è responsabilità del pastore, che è il vescovo, di condurre le pecore all’ovile e di trovare l’equilibrio tra l’apprensione per quelle smarrite e l’attenzione per coloro che sono rimaste. Infine la quinta porta – ha concluso Mons. Andreozzi – è porta maggiore, la porta augustea, una porta che ci invita a crescere nella carità, nella disponibilità e nella preghiera”.
Ricordiamo che alle ore 21.00 la Santa Messa sarà presieduta da don Giorgio Giovanelli parroco della Cattedrale e animata dal coro della Cattedrale.Venerdì 11 luglio, alle ore 18.30, appuntamento al tempietto di San Paterniano (via dell’Abbazia).Domenica 13 luglio, alle ore 16.00, la Santa Messa sarà celebrata nella Grotta di San Paterniano (Caminate).Ricordiamo che ogni sera la Basilica di San Paterniano resterà aperta fino alle ore 23.00 con la possibilità di confessarsi e ci sarà la pesca di beneficenza dei frati cappuccini.
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