E’ stata presentata, martedì 22 luglio in conferenza stampa, “Immagini di Maternità. La bellezza della vita che nasce”, la mostra del patrimonio d’arte e di fede delle Diocesi marchigiane, progetto realizzato dalle Diocesi in collaborazione con la Regione Marche in occasione del Giubileo 2025 che, per la Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola, inaugurerà giovedì 24 luglio, alle ore 18.00, a Fano al Centro Pastorale Diocesano. All’inaugurazione sarà presente anche la Cappella Musicale del Duomo di Fano con alcuni interventi musicali.
“Nell’ambito del Giubileo – ha sottolineato il Vescovo Andrea che ha aperto la conferenza stampa – questa mostra, distribuita su tutto il territorio marchigiano, ci richiama, senza dubbio, all’anno santo. Inoltre, collegare Maria alle Marche è, per noi, vista la presenza della Basilica di Loreto, doveroso”. Mons. Andreozzi si è, poi, soffermato sul tema della mostra ovvero la figura di Maria come madre, sottolineandone, quindi, la sua funzione generatrice. “In Maria noi Vescovi vediamo la possibilità di dare vita o restituire vita al mondo intero soprattutto in questi tempi in cui sembra dominare la realtà della morte. In Maria vediamo anche la speranza in un mondo che possa davvero nutrire tutti i suoi figli e di una vita che possa rinascere vincendo sulla morte. Speranza – ha proseguito il Vescovo – è anche il nome di questo anno santo e Maria viene vista come figura che possa aiutarci a riscoprire la speranza che riguarda la nostra vita individuale, ma anche le nostre comunità, le nostre Diocesi e i nostri territori”.
Marco Boschini, direttore dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali e Direttore Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici, ha sottolineato il lavoro di rete che è stato fatto in questi mesi, un lavoro in cui i Vescovi delle Marche hanno creduto molto e che ha portato i suoi frutti, primo fra tutti la mostra diffusa dove ognuna Diocesi esporrà tre opere di rilievo non solo dal punto di vista artistico, ma anche teologico.
Valentina Tomassoni, direttore del Museo Diocesano, è entrata nel merito delle tre opere scelte dal Museo Diocesano di Fano. Ad aprire l’esposizione sarà una tavola trecentesca raffigurante la Madonna con Bambino in trono di cui verrà presentata la nuova attribuzione. L’opera, frutto di un importante restauro realizzato nel 2019, probabilmente proveniva dalla chiesa di Santa Maria del Riposo meglio nota come Madonna dei Piattelletti. La seconda opera, seguendo l’ordine cronologico, sarà la Madonna orante con Bambino in trono e i santi Sebastiano e Rocco realizzata dal pittore imolese Francesco Battaglini nel secondo decennio del Cinquecento. Si tratta di un ex voto per la chiesa di San Cristoforo di Monte Gherardo tra Cagli e Pergola. A chiudere la mostra la Madonna con Bambino in fasce del forsempronese Giovanni Francesco Guerrieri e ascrivibile probabilmente al secondo quarto del XVII secolo. L’opera, per molto tempo conservata nell’allora seminario vescovile, oggi si trova nel Palazzo Vescovile.
“Attraverso la selezione di queste tre opere – ha concluso Valentina Tomassoni – tra le tante che può offrire il nostro territorio diocesano, la mostra “Immagini di maternità. La bellezza della vita che nasce”, unendosi in rete e in sinergia con le altre esposizioni promosse da tutti i Musei Diocesani presenti nelle Marche, si propone di esplorare come l’arte sacra, nel corso dei secoli, abbia saputo catturare l’essenza profonda del legame materno, intrecciando la dimensione umana con quella divina e come questo legame sia stato interpretato in vari stili e periodi artistici”.
La mostra sarà dedicata a Guido Ugolini, direttore del Museo Diocesano scomparso lo scorso anno, per la sua preziosa collaborazione nello studio e nella conservazione del patrimonio storico-ecclesiastico della Diocesi.
L’esposizione, a ingresso libero, sarà aperta dal 24 luglio all’8 agosto dal lunedì al venerdì il mattino dalle ore 9.30 alle ore 12.30 ed eccezionalmente l’8 agosto anche la sera in occasione del percorso #itinerariurbani. Il 9, 13, 14, 21, 22, 28 e 29 sarà aperta dalle ore 17.30 alle 19.30. Da settembre fino al 30 novembre la mostra sarà di nuovo aperta anche il mattino dal lunedì al venerdì il mattino dalle ore 9.30 alle ore 12.30. Con la visita della mostra sarà possibile visitare anche il Museo Diocesano.