“In questo sì ci sono tanti volti: i vostri!”. Con queste parole Don Mirco Ambrosini, rettore del santuario di San Giuseppe, ha confermato la sua appartenenza all’istituto Gesù Sacerdote della famiglia Paolina professando i voti perpetui davanti al Vescovo Andrea Andreozzi e al superiore provinciale dei Paolini.
La solenne celebrazione si è svolta domenica 16 novembre al santuario di San Giuseppe in Spicello. E’ stato un momento intenso di grande fede in cui don Mirco ha confermato in modo definitivo la sua appartenenza alla famiglia Paolina alla presenza di tanti fedeli, di numerosi sacerdoti e diaconi nonché del delegato nazionale don Roberto Roveran e del superiore provinciale don Roberto Ponti.
Nell’omelia il Vescovo ha sottolineato come in questa particolare vocazione occorra fare tre passi in avanti: il primo dal terrore al timore di Dio che è filtro che ci permette di fare la volontà del Padre affrontando le difficoltà quotidiane con la certezza che Dio è vicino a noi, il secondo è quello di passare dal disordine alla sana operosità, il lavoro di ogni giorno va svolto per migliorare il mondo, non possiamo fare i furbi ma dobbiamo essere operosi e sereni, infine il terzo passo proposto è quello che porta dalla persecuzione alla perseveranza, alla testimonianza.
Ogni difficoltà affrontata rende più luminoso il nostro amore per Gesù. Facciamo, dunque, scelte che rimotivino il nostro cammino di fede, accogliamo il segno che Dio ci manda tramite il sì di don Mirco. “Caro don Mirco – ha concluso il Vescovo – aiutaci ad essere più luminosi e operosi”. Al termine della celebrazione il sacerdote ha ringraziato tutti i presenti e ha sottolineato che le persone belle ci portano a dire il nostro sì al Signore, a rispondere al suo amore che ci rende felici e ci dà la forza per condividere la vita. Portare la luce agli altri, la luce del Vangelo: è questo il messaggio di speranza da cui ripartire.
Marco Gasparini




